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  • Malagò: 'Gli stadi non sono un problema ma il problema. Mancini? Tutti felici ma tempestiche errate'

    Malagò: 'Gli stadi non sono un problema ma il problema. Mancini? Tutti felici ma tempestiche errate'

    "Quest'anno ne vedremo delle belle in campionato". Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenendo a RadioTv Serie A: "Vedo 3 o 4 squadre che sulla carta sono superiori alle altre, con un campionato più avvincente, divertente e con tante sorprese come queste prime due giornate".

    GLI STADI - "Non sono un problema, ma il problema. L'impiantistica è l'elemento che mette in condizione il sistema paese di andare incontro alle soluzioni. Io sono il portabandiera del cambiamento infrastrutturale, lo faccio per tutte le discipline sportive. Inoltre ritengo che i grandi eventi per l'Italia sono indispensabili affinché questo possa avvenire".

    L'ADDIO DI MANCINI - "Mancini in Arabia? Penso che alla fine siano tutti felici. La Figc ha consegnato le chiavi del volante a un tecnico, Spalletti, a dir poco stimato. Parlandoci ho percepito la sua formidabile motivazione per fare risultati. Dall'altra Mancini è contento della sua scelta di vita, anche sulla base di numeri che sono sorprendenti. Certo ritengo che sia stato fatto un errore di tempistica. Il momento in cui si fanno certe cose delle volte è più importante della sostanza delle stesse".

    L'ERA DI MANCINI - "La premessa è che sono amico di Roberto. Lui poi arrivò quando la Figc era commissariata e mi adoperai affinché firmasse con l'Italia. Fu una scelta riuscita. Poi esiste un Mancini due dopo l'Europeo, rimasto sulla panchina della nazionale di una squadra che nessuno si aspettava non sarebbe andata ancora al Mondiale. Ma la Figc mi sembra gli abbia dato fiducia anche con il rinnovo del contratto".

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