Malagò: 'Diritti tv? Non c'è preoccupazione. Gli arbitri? Non ha senso parlare di una nuova Calciopoli'
Pasquale Guarro, inviato in Lega
Giovanni Malagò, presidente del Coni e commissario straordinario della Lega Serie A, ha parlato dopo l'assemblea odierna, in cui si è affrontato il discorso relativo ai diritti tv: "Mediapro ci ha fatto una relazione per tranquillizzare la Lega di A sull’intenzione di rispettare gli aspetti contrattuali a prescindere da quello che sarà l’esito del ricorso di Sky che ha ottenuto una sospensiva dal tribunale di Milano. Preoccupazione per il braccio di ferro Media Pro-Sky? Parlo da commissario è la parola preoccupazione ritengo sia sbagliata. C’è dispiacere di non poter fare un bel comunicato stampa sulle modalità in cui si trasmetteranno le partite nel prossimo triennio. Il canale della Lega è escluso per come era stato impostato il bando. Quanto manca per il ct della Nazionale? Non troppo”. Sugli arbitri: "Il mondo arbitrale fa delle richieste, tutti portano istanze che verranno prese in considerazione, ma non si può dire che ha un nesso o una logica pensare che togliendo il loro 2% possa essere condizionato il peso elettorale con il rischio di una nuova Calciopoli".