Malagò: 'Calcio fuori dal Coni'. Pagnozzi: 'Errore'
Il presidente del Circolo Canottieri Aniene, Giovanni Malagò, candidato alla presidenza del Coni ha dichiarato in Campidoglio: "Se verrò eletto, ribadisco che tra le federazioni che indicherò di votare per far parte della giunta del Coni non ci sarà il calcio. Questo non vuol dire che ho qualcosa contro il calcio, anzi la mia storia attesta proprio il contrario. Dico solo che non va bene un messaggio che, negli ultimi tempi, il calcio ha passato nei confronti del mondo dello sport rappresentato dal Coni".
Olimpiadi 2024 a Roma? "Penso che tutti i 60 milioni di italiani, se c'è una candidatura seria, ben costruita e con tutte le credenziali, siano contenti. L'importante è fare le cose per bene".
L'altro candidato alla presidenza del Coni, Raffaele Pagnozzi ha commentato a Gr Parlamento: "Immaginare che il calcio resti fuori per principio dal governo dello sport è un errore fondamenale. Il calcio rappresenta un movimento che accompagna con numeri elevati lo sport di base, la soluzione di quei problemi non può prescindere dal contributo del calcio. La lotta al doping e alle scommesse non può tener fuori dalle stanze decisionali il calcio. Volerlo fuori dalla Giunta significa strizzare l'occhio a chi, appartenendo a sport meno popolari, vogliono togliere spazio al calcio".