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Malagò: 'Abolire il Decreto Crescita è demagogia, andava solo corretto'
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IL PARERE - "Scelta che non condivido, parliamo di 50 atleti che nel 90% dei casi sono giocatori di caratura internazionale. Andava corretto negli importi di base ma così si depauperano il patrimonio e la qualità del nostro campionato. C’è molta demagogia, ce ne accorgeremo fra uno o due anni, anche se poi spesso nella necessità il nostro Paese riesce a tirare fuori virtù inaspettate. Ma oltre al calcio viene penalizzata tantissimo la pallacanestro dove abbiamo un campionato interessante, equilibrato, con Bologna che sta facendo risultati importanti in Eurolega".
ALTRE STRADE - "Io sarei favorevolissimo ad abolire il Decreto Crescita se però si considerassero altre opportunità che il mondo del calcio ha perso, penso al betting, a certe pubblicità, agli introiti dati all’erario che non rientrano nel sistema. Non si può fare un provvedimento univoco senza fare un discorso integrato di sistema, che è quello che è sempre mancato. Devi guardare tutto il panorama, spero che si faccia un discorso a beneficio di tutto il sistema”, ha chiosato Malagò.