Mainz, il club valuta di andare per vie legali contro El Ghazi
"Il Magonza 05 rileva con sorpresa e disagio le dichiarazioni di Anwar El Ghazi sui suoi canali social. La società verificherà legalmente i fatti e poi valuterà le azioni. Il giocatore è in permesso da lunedì e attualmente non si sta allenando". Con questa nota il club attualmente al 18/o e ultimo posto della classifica della Bundesliga fa capire che non è affatto risolto il caso creato dai post sui social del suo calciatore Anwar El Ghazi, olandese di origini marocchine. Il giocatore si era schierato apertamente contro Israele e a favore della causa palestinese. Ciò era costato al giocatore il fatto di essere messo fuori rosa, ma poi era stato reintegrato. "Ma io non mi pento né ho rimorsi a proposito della mia posizione - ha fatto sapere sempre via social El Ghazi, provocando la reazione via comunicato del suo club -. Non prenderò le distanze da quanto ho detto, oggi e finché non esalerò l'ultimo respiro sto con l'umanità e gli oppressi. Quanto ho postato in data 27 ottobre 2023 è il mio ultimo pensiero, e qualsiasi altro attribuito a me non è corretto e non è stato fatto o autorizzato da me. La mia posizione rimane la stessa di partenza: sono contro la guerra e la violenza; contro l'uccisione di civili innocenti; contro ogni forma di discriminazione; contro l'islamofobia; contro l'antisemitismo; contro i genocidi; contro l'apartheid; contro l'occupazione e l'oppressione". " Non ci sarà mai la giustificazione all'uccisione di 3500 bambini nelle ultime tre settimane a Gaza - la riflessione di El Ghazi -. Come può rimanere il mondo rimanere in silenzio quando a Gaza viene ucciso un bambino ogni 10 minuti? Nel tempo che impiego a giocare una partita vengono uccisi 9 bambini. E questo numero cresce ogni giorno. Io non posso rimanere volutamente in silenzio. Dobbiamo chiedere che finisca subito il conflitto a Gaza!". Ora non rimane che attendere quali provvedimento intenderà prendere il Magonza. (ANSA).