È partito per il Brasile più sereno. Perché dopo i contrasti con lo staff medico e atletico si è sentito rassicurato: via Rongoni e via il dottor Colautti, con il lavoro affidato a Norman ed Ep Lippie, Maicon infatti ha deciso di provare a dare nuovo slancio e nuova linfa alla sua carriera. La domanda è logica e scontata, la risposta meno: la Roma è dello stesso avviso? In teoria sì, perché Maicon ha un contratto per un altro anno, con un’opzione fino al 2017. In pratica se il brasiliano volesse accettare le offerte che gli sono arrivate dal Brasile (e sembra anche dal Qatar) nessuno si opporrebbe. Non lo farebbe Sabatini, che pure per lui stravede, e non lo farebbe neanche Garcia, il primo ad essere ben felice se, al contrario, Maicon restasse e tornasse ad essere un calciatore a tutti i livelli. Prima di partire per le vacanze (e per nuove visite e controlli, ma ha rifiutato l’operazione al ginocchio), l’ex Inter ha avuto un confronto proprio con l’allenatore. Maicon si è sfogato per i contrasti con l’area sanitaria, ha ammesso che, nonostante le cure con i fattori di crescita dal professor Cugat, i risultati sono stati più lenti del previsto, e ha chiesto a Garcia quali programmi (tecnici) avesse per lui. Il francese non gli ha garantito il posto, ma gli ha garantito che se starà bene fisicamente la sua esperienza sarà fondamentale, centellinando partite e prestazioni, con una preferenza per i big match soprattutto europei. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.