Le maglie di Leo Messi che hanno causato il litigio fra due giocatori del Bayer Leverkusen saranno messe all'asta per beneficenza.

Ad assicurarlo è stato Rudi Voeller, direttore sportivo del club tedesco. «Non ho parlato con loro, ma farò così: posso garantire che Kadlec e Friedrich metteranno all'asta le loro maglie di Messi per una buona causa», le parole del tedesco riferite all'episodio avvenuto martedì sera, in occasione della sfida fra il Bayer e il Barcellona valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Il bisticcio fra i due difensori Manuel Friedrich e Michal Kadlec è cominciato già all'intervallo. Kadlec l'ha spuntata sul compagno di squadra alla fine del primo tempo, quando è corso da Messi per scambiare la maglia con lui provocando le proteste del suo compagno di squadra nel tunnel verso gli spogliatoi.

Alla fine sono stati accontentati entrambi: Friedrich si è impossessato della maglia della 'pulcè negli spogliatoi, Kadlec ha ripetuto lo scambio con l'argentino alla fine dell'incontro. Tutti contenti tranne i dirigenti del Bayer, che dopo la sconfitta per 3-1 hanno dovuto incassare anche i commenti fra il critico e il sarcastico dei quotidiani tedeschi il mattino dopo. «A questi due calciatori milionari è sembrato più importante litigare per la maglia di Messi che non per il gol di Alexis Sanchez preso prima dell'intervallo», ha scritto ieri la Bild, definendo «penoso» il comportamento dei due. Il Sueddeutsche Zeitung, invece, si è limitato a far notare che Messi a Leverkusen ha trovato «più fan che avversari». Costretto a scendere in campo per riparare al danno fatto dai due litiganti, Voeller ha anche assicurato che «il 95% dei giocatori del Leverkusen era assolutamente concentrato sulla partita».