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  • Ounas, non finirà come con Giaccherini

    Ounas, non finirà come con Giaccherini

    • Gennaro Matarazzo
    Che il tecnico Maurizio Sarri straveda per Josè Callejon, è cosa nota. Veloce, dotato di gran corsa, abile nell'inserimento e dal gol facile, l'ex Real Madrid rappresenta il prototipo di calciatore moderno. Non è un caso dunque che abbia saltato una sola partita nelle due stagioni con Sarri in panchina, e non per scelta tecnica, bensì per l'espulsione rimediata nel primo tempo di Bologna-Napoli. Ma si sa, per puntare in alto servono rincalzi -o meglio, cotitolari- di livello, in grado di mantenere alto lo standard quantitativo e qualitativo.

    IL NUOVO ARRIVO - Il problema potrebbe essere risolto con l'innesto di Adam Ounas -prelevato ad inizio mese dal Bordeaux per 10 milioni di euro- e il possibile spostamento di Mertens sull'out mancino per far rifiatare Lorenzo Insigne. Per il francese, sulla carta, non si prospetta però una stagione facile, rischiando di doversi arrendere all'imprescindibilità dello spagnolo nello scacchiere azzurro. La scorsa stagione l'ingrato compito toccò ad Emanuele Giaccherini che, a onor del vero, non ha mal figurato nelle sporadiche quanto brevi apparizioni. Ma l'italiano ha deciso di cambiare aria, proprio per avere la possibilità di giocare con maggior continuità nella prossima stagione.

    VARIABILE TATTICA -  Se il francese si affiderà a quelle che sono le sue qualità, senza rincorsa all'emulazione dell'ex Real Madrid, a giovarsene potrebbe essere sia il suo minutaggio che la stessa compagine partenopea: con lui in campo il Napoli può cambiare volto a partita in corso, grazie alla sua capacità di saltare l'uomo -molto più simile dunque in caratteristiche a Lorenzo Insigne - creando così superiorità numerica su entrambe le corsie. Quello che è mancato la scorsa stagione al club di De Laurentiis è stato proprio la possibilità di cambiare: quando le cose non giravano -soprattutto con squadre con spazio chiusi nelle retrovie, dove guardacaso non riusciva ad inserirsi Callejon- diventava difficile rimettere il match in carreggiata portando a casa il risultato. L'approdo del francese può dunque essere la svolta del Sarrismo, spesso accusato -si veda la querelle con De Laurentiis post Real Madrid- di non sfruttare appieno la panchina. Se il tecnico toscano riuscirà a limare questa suo piccolissimo vezzo, allora forse sì che quest'anno potrà essere l'anno del Tricolore...

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