Maccarone: 'Il mio rimpianto maggiore è non aver fatto bene alla Samp, quell'anno...'
E proprio quel campionato è il peggior cruccio di Maccarone: "Anzitutto ribadisco che non aver fatto bene a Genova è il più grande rimpianto della mia carriera. La Samp è una società che ho sempre ammirato, con una maglia stupenda, una tifoseria molto passionale come piace a me, avrei tanto voluto fare bene e lasciare lo stesso buon ricordo che ho lasciato in altre piazze. Ero anche stato un grande tifoso di Vialli, il mio idolo. Peccato. Sono capitato in un anno balordo, avevamo anche problemi societari, non c'era un direttore sportivo e io avevo gravi problemi personali. E' girato tutto storto".
Maccarone in carriera è stato allenato anche da Giampaolo: "Ho sempre detto che considero Marco un amico ma soprattutto un grandissimo tecnico, tra i migliori in assoluto. L'ho sentito ancora un mese fa, tra l'altro in un momento che alla Samp non girava benissimo ma non avevo dubbi che si sarebbe ripreso e infatti lo ha già fatto. Lavora il doppio degli altri, studia, sa leggere le partite, lavora sui dettagli. Per metodo e applicazione è avanti, ora poi ha preso due forti che conosco bene e si sono inseriti: Tonelli e Saponara".
In più, la Samp può contare su Quagliarella: "Beh su Fabio c'è da dire poco, io mi vanto di aver già detto anni fa, in periodi non sospetti, che era uno degli attaccanti più forti d'Italia. A dispetto dell'età è un giocatore moderno perchè completo di tutto. Straordinario. Segreto per segnare così tanto? Una volta i metodi di preparazione atletica erano antiquati e prevedevano di sfinire tutti quanti con infinite corse attorno al campo. Ora i nuovi metodi prevedono preparazioni ad personam, specifiche, e fino a quasi quarant'anni risci a rendere come avessi dieci anni di meno".