Ma chi l'ha detto che l'Inter è più forte del Milan? Non è proprio così...
Primo difensore centrale: Kjaer o De Vrij? Kjaer. Secondo centrale: Tomori o Bastoni? Tomori. Terzino/ala sinistra: Hernandez o Perisic? Dubbio,
pilatescamente scelga il lettore. Coppia di mediani: Tonali o Barella?
Alla pari; poi Brozovic o Bennacer? Brozovic. I tre dietro al centravanti:
Saelemaekers o Dumfries? Dumfries. Kessie/Brahim Diaz o Calhanoglu? Altro dubbio. Leao o Correa/Dzeko? Leao. Giroud o Lautaro Martinez? Lautaro Martinez. Stendiamo questa formazione, mettendo in maiuscolo i campioni d’Italia e col punto interrogativo la mancata scelta: MAIGNAN; Skriniar, KJAER, TOMORI, ?; Brozovic, ?; Dumfries, ?, LEAO; Lautaro Martinez. Questa “selezione” ci aiuta a entrare nella discussione di questi giorni: ma davvero l’Inter era più forte del Milan? Alla vigilia del
campionato sembrava a tutti di sì, alla fine invece il dibattito si
riapre e l’opinione generale è più incerta. Nella nostra formazione ci
sono 4 milanisti, 4 interisti e tre dubbi, fra cui quello dei due
migliori centrocampisti italiani. Probabilmente, se chiedessimo a Pioli
di sostituire Tonali con Barella direbbe di no, la stessa risposta che
darebbe Inzaghi se gli chiedessimo il contrario. Tonali è diventato in
certi momenti l’anima del Milan, ma Barella è arrivato a 12 assist tutti su azione, manco fosse un vero numero 10. Strada facendo, il
Milan ha fatto crescere alcuni suoi giocatori, come lo stesso Tonali,
come Leao, come Maignan, diventato il miglior portiere della serie A
2021-22. Ma in un ruolo il Milan non è riuscito a scardinare la
supremazia dell’Inter, quello del centravanti: Giroud non regge il
confronto con Lautaro Martinez. Potremmo allargarci agli allenatori, ma anche in questo caso il duello è pari: Pioli ha finalmente vinto lo scudetto a 56 anni; Inzaghi a 46 ha vinto Coppa Italia e Supercoppa alla prima stagione con l’Inter. Avrà tempo e modo per raggiungere il suo collega.