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Luna Rossa vola in finale della Prada Cup dopo le vittorie contro American Magic
Analizzando nel dettaglio le due giornate di gara, non emergono sorprese, con la barca italiana sempre in totale controllo della situazione, a cominciare dalla partenza delle regate, a testimonianza della condotta di gara aggressiva di Francesco “Checco” Bruni e James Spithill e sfruttando anche tutta l’esperienza che di certo non manca a bordo del team italiano. Dal canto suo American Magic ha fatto un miracolo per essere presente alle regate, ma era evidente che il poco tempo a disposizione non sarebbe bastato per riparare tutti i danni dello scafo e settarlo nella maniera corretta.
Dopo aver domato American Magic per Luna Rossa adesso è il momento della verità. Infatti, dal 13 febbraio la barca italiana è attesa dallo scontro nella finale della Prada Cup contro Ineos, lo scafo capitanato da Ben Ainslie che tanto bene aveva fatto durante il girone di qualificazione (Round Robin). Tenendo in considerazione i dati, è la quinta volta nella storia che un’imbarcazione italiana arriva nella finale sfidanti, quella che fino a qualche anno fa era chiamata la Louis Vuitton Cup. La prima ad ottenere questo traguardo fu Il Moro di Venezia nel 1992, passando poi il testimone alla stessa Luna Rossa in ben tre edizioni, 2000 dove vinse, 2007 e 2013. Il livello della sfida è sicuramente più alto e lo scafo italiano vorrà fare di tutto per primeggiare, perché in palio c’è un posto da sfidante per la prestigiosissima trentaseiesima edizione dell’America’s Cup contro Emirates Team New Zealand, che si disputerà dal 6 al 15 marzo.