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Lukaku spacca l’Inter, adesso Marotta tratta con Zhang
Zhang è distante e tutta la pressione di una piazza furente è sulle spalle di Marotta e Ausilio, che in queste ore stanno gestendo la complessa questione Lukaku. Il centravanti belga si è accordato con il Chelsea e l’Inter ha fatto il prezzo: 130 milioni di euro. Tanti soldi, non abbastanza per i tifosi, che proprio dalla dirigenza nerazzurra si sentono traditi, perché se è vero che la responsabilità va attribuita a Zhang, è altrettanto vero che Marotta qualche mese fa ci aveva messo la faccia, promettendo una sola cessione è una squadra competitiva.
Promesse che adesso potrebbero venire meno per volere di Zhang, ed è per questo che da ieri sera si è sparsa voce delle possibili dimissioni dell’amministratore delegato. Nell’Inter c’è una spaccatura netta, Ausilio, Marotta e Inzaghi da una parte e gli Zhang dall’altra. Il cuore italiano del club potrebbe anche accettare la partenza di Lukaku, ma vorrebbe reinvestire sul mercato i proventi. Dalla Cina, invece, sembra essere arrivato il segnale di un ennesimo gioco al risparmio.
Scelta che non è andata giù a Marotta, che da ieri media con Nanchino nel tentativo di far capire quanto la piazza sia vicina alla rivolta. Zhang sta riflettendo, nelle prossime ore si farà chiarezza.
Promesse che adesso potrebbero venire meno per volere di Zhang, ed è per questo che da ieri sera si è sparsa voce delle possibili dimissioni dell’amministratore delegato. Nell’Inter c’è una spaccatura netta, Ausilio, Marotta e Inzaghi da una parte e gli Zhang dall’altra. Il cuore italiano del club potrebbe anche accettare la partenza di Lukaku, ma vorrebbe reinvestire sul mercato i proventi. Dalla Cina, invece, sembra essere arrivato il segnale di un ennesimo gioco al risparmio.
Scelta che non è andata giù a Marotta, che da ieri media con Nanchino nel tentativo di far capire quanto la piazza sia vicina alla rivolta. Zhang sta riflettendo, nelle prossime ore si farà chiarezza.