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    Lukaku: 'Il razzismo nel calcio è al massimo storico. Tifosi in strada per la Super League, ma non per questo...'

    Lukaku: 'Il razzismo nel calcio è al massimo storico. Tifosi in strada per la Super League, ma non per questo...'

    L'attaccante dell'Inter e del Belgio Romelu Lukaku non ci sta e crede che il razzismo nel calcio sia al "massimo storico". È il pensiero espresso nell'intervista concessa alla CNN a pochi giorni dal via agli Europei: "Penso che il razzismo nel calcio in questo momento sia al massimo storico. Perché? Anche a causa dei social media ora. Capisco perché persone come Thierry Henry stanno bloccando i social. Le società di social media devono fare di più per me". All'inizio di quest'anno, infatti, l'ex attaccante francese ha cancellato i suoi account a seguito di un'ondata di insulti razzisti online rivolti ai calciatori di colore, accusando i social media di non fare abbastanza per risolvere la questione". 

    'TIFOSI IN CAMPO PER LA SUPERLEGA, MA...' - "Per me, ad essere onesto, non vedo davvero progressi. Vedo molte campagne e tutto il resto, ma non viene intrapresa una vera azione. In Italia, quando è successo a me direttamente (durante Cagliari-Inter, ndr), c'era qualcosa che si faceva perché la Serie A comunicava davvero con me e la mia squadra. E in pratica abbiamo cercato di educare le persone per una cosa che non va bene, perché l'Italia è un paese bellissimo e sono stato accettato davvero bene da tutti, sia dai tifosi di casa che da quelli in trasferta. Penso che quando è successo, qualcosa è cambiato. È quello che dovrebbero fare tutte le leghe. Dovrebbero parlare con i giocatori e fondamentalmente cercare di iniziare a fare le cose con i giocatori e con le loro squadre".

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