Lukaku, parla il ct del Belgio: 'E' un educatore, fa tutto con rispetto per un mondo migliore'
Roberto Martinez, commissario tecnico del Belgio, parla a FcInterNews.it di Romelu Lukaku, attaccante dell'Inter e centravanti della sua nazionale: "Non mi sorprende. Romelu ha sempre anticipato le tappe. A 16 anni giocava già in prima squadra. Ha già vissuto due trasferimenti particolarmente importanti. Io ho avuto la possibilità di lavorare con lui a livello di club e ho visto la sua evoluzione. Lukaku è uno dei migliori goleador della storia del calcio. È ancora molto giovane e queste valutazioni dovrebbero essere esplicitate quando un atleta si ritira. Ma nel suo caso si è sempre vista questa capacità di segnare. Una dote innata, che lo rende speciale. Adesso poi che gioca in Italia ha sviluppato una nuova maturità. La relazione con l’Inter e con Antonio Conte denota l’intensità di voler vincere lo scudetto. Ricordo che quando i nerazzurri non avevano di fatto diritto nel reclamare la lotta al titolo Romelu mi disse: ‘Vado all’Inter per vincere la Serie A’. In quel momento sembrava proibitivo. E adesso si vede, da come ha terminato il 2020 e iniziato il 2021, come lui abbia dato un passo alla sua carriera: la capacità realizzativa è supportata da leadership, maturità e gioco per la propria squadra". LOTTA AL RAZZISMO - "Nella società moderna abbiamo bisogno di calciatori che possano sostenere questo ruolo di educatori, su cosa sia realmente importante. Lui lo ha sempre fatto con rispetto, senza essere individualista, per un mondo migliore. Che sia in Italia, in Belgio o in giro per l’Europa, Romelu è sempre stato d’esempio per i giovani".