Redazione Calciomercato
Lukaku-Inter, Ledure: 'Sarà il più pagato della Serie A. La guerra in Ucraina ha 'facilitato' la trattativa'
ACCORDO FATTO SENZA AGENTE - "Infatti. Sta diventando una moda tra i giocatori d'élite. Mbappé e Griezmann fanno così, anche Hazard e De Bruyne. Neymar ha anche un box con decine di dipendenti che lavorano per lui. Quanto a Romelu, ha preferito non coinvolgere il suo agente in questa operazione, visti i suoi stretti legami con l'ex dirigenza del Chelsea. Romelu non ha ancora preso una decisione sul suo possibile futuro con il suo agente, ma non ha voluto che un potenziale conflitto di interessi potesse interferire in una delle più operazioni difficili nel calcio di oggi".
OPERAZIONE COMPLICATA - "All'inizio nessuno ci credeva. La domanda era: come può un giocatore che è stato ceduto per più di 100 milioni di euro ad un club tornare nello stesso club che dice che non ci sono soldi per riprenderlo? E, per di più, bisogna sapere che durante il trasferimento l'anno scorso i rapporti tra l'ex dirigenza del Chelsea e la dirigenza dell'Inter erano molto tesi: senza il passaggio di proprietà al Chelsea, dubito fortemente che questa operazione si sarebbe potuta fare".
SENZA LA GUERRA IN UCRAINA, LUKAKU NON SAREBBE ALL'INTER? - "Forse sì, ma non fateci il titolo. Forse avremmo comunque trovato una soluzione, ma sarebbe stato ancora più difficile".
ROC NATION HA AVUTO UN RUOLO? - "Sì, nel senso che conoscono il nuovo proprietario del Chelsea e questo ha facilitato un approccio più 'americano' alla questione".
PRIMI CONTATTI CON L'INTERVISTA A SKY DEL 31 DICEMBRE? - "No... Quell'intervista è stata dettata dal cuore ed è stata forse inopportuna, maldestra. E' stata un'iniziativa che ha preso da solo e che probabilmente non rifarebbe più. Ha subito le conseguenze per il resto della stagione, poiché ha appesantito il suo ambiente di lavoro nel quotidiano. Ma mi ha subito chiarito che, dati i suoi 29 anni e il fatto che è all'apice della sua carriera, non poteva permettersi di perdere un nuovo anno. E' un segreto di Pulcinella che non era sulla stessa lunghezza d'onda del suo allenatore. Ma le trattative sono iniziate solo a fine stagione".
QUANTI VIAGGI TRA LONDRA E MILANO? - "Alcuni tra maggio e giugno, il resto si faceva per telefono e videoconferenza. Era una trattativa in cui bisognava andare avanti passo dopo passo e piazzare le pedine in modo intelligente. Ci si doveva andare coi piedi di piombo: lavorando con calma, ma con efficacia e rispettando le sensibilità di tutte le parti".
FILO DIRETTO CON ROMELU - "Certo. E sono andato a trovarlo prima che partisse per le vacanze. Sapeva tutto e ha partecipato agli incontri più importanti. Nella mia filosofia di lavoro rappresento il giocatore, ma lui deve sapere tutto. C'è totale trasparenza. Lui è in controllo della situazione".
RINUNCIATO A QUALCOSA DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO PER L'ACCORDO? - "Sì, ma molto meno di quanto dice la stampa. Ho letto che ha tagliato lo stipendio di un terzo o del 50%. Non è vero. Sarà il giocatore più pagato della Serie A. Tutte le parti in causa hanno fatto concessioni intelligenti. Il nostro compito era quello di ottenere il miglior affare possibile per il mio cliente, non per Chelsea o Inter. Ci paga Romelu, non i club".
8 MILIONI PER IL PRESTITO? - "Dovreste chiedere ai club interessati, ma è un prezzo in linea con i canoni".
C'ERANO ALTRI CLUB CHE VOLEVANO ACQUISTARLO INVECE DI PRENDERLO IN PRESTITO? - "Esatto. Erano grandi club di cui non cito i nomi. Ma questi sondaggi non sono mai stati davvero seri perché Romelu ha deciso molto presto di voler andare all'Inter. Ha parlato più volte con l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, come aveva fatto con Antonio Conte prima di firmare per l'Inter nel 2019, per assicurarsi di essere sulla stessa linea".
RITORNO AL CHELSEA NEL 2023? - "Ci saranno ancora tre anni di contratto. Ma nessuno può dire nulla al riguardo".
TORNARE ALL'ANDERLECHT UN GIORNO - "Me ne ha già parlato anche a me, ma non ha fissato un anno. Dovremo vedere se le condizioni sono giuste in quel momento. È un'idea che ha sempre avuto in mente. E non conosco nessun giocatore determinato come Romelu. Quando prende una decisione, pochissime persone sono in grado di fargli cambiare idea. Ed è un fanatico di calcio! Questo spiega perché si è sentito infelice al Chelsea in questa stagione: Romelu ha bisogno di poter esercitare la sua passione".