AFP via Getty Images
Lukaku: 'Anno più bello della mia carriera, ora apriamo un ciclo all'Inter. Combatterò fino alla morte per Conte'
CRESCITA - "Si è verificato un clic sul piano mentale. Tra me e me pensavo che a 27, quasi 28 anni, fosse ora o mai più. In carriera si possono segnare 500 gol, ma se alla fine non si vince un titolo è tutto inutile. Sono anche migliorato spalle alla porta grazie al lavoro con una macchina in allenamento che mi manda le palle a 30-40 km/h e io devo inviarle verso i compagni di squadra. Prima ero sempre un attimo dietro al mio difensore, adesso sono avanti di due secondi. Anche se non sarà mai la mia preferenza, ora svolgo un ruolo fondamentale, un po' come Shaquille O'Neal nel basket. Aver servito dieci assist mi riempie di orgoglio". Il mio lavoro però non si ferma qui: sono felice perché abbiamo vinto un titolo, ma sto già puntando all’Europeo perché è molto importante".
ANTONIO CONTE - "Combatterò fino alla morte per lui. Non ero stato in grado di raggiungerlo al Chelsea, ma avevo sempre detto che avrei giocato per lui il giorno in cui avrei lasciato il Manchester United. Mi ha detto in maniera molto diretta: ‘Se non lavori in allenamento, non giocherai, ed è essenziale che tu possa giocare spalle alla porta’. È importante incontrare persone che ti dicano davvero la verità per farti migliorare. Questo è stato il caso di Eto’o, Drogba, Henry".
ATTACCANTE MIGLIORE AL MONDO - "Senza dubbio Karim Benzema".