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Luiz Adriano e la 'maledizione della 9'
SEI MESI E L'EMPOLI: QUEI PRECEDENTI SCOMODI - Luiz Adriano lascia così il Milan dopo sei mesi, 20 presenze complessive e 5 gol tra campionato e Coppa Italia, uno score ben migliore rispetto a quello degli ultimi predecessori Mattia Destro e Fernando Torres, con i quali ha però un precedente che aveva a suo tempo terrorizzato i tifosi rossoneri: tutti e tre gli attaccanti hanno realizzato il loro primo gol in campionato contro l'Empoli e tutti e tre hanno chiuso la loro avventura in rossonero dopo soli sei mesi. Non c'è l'Empoli di mezzo ma curiosamente la stessa sorte è toccata anche ad altri due precursori: Alexandre Pato e Alessandro Matri hanno vestito la 9 del Milan solo per sei mesi prima di essere scaricati dal club di via Aldo Rossi (Pato fu il primo ad ereditare la maglia da Inzaghi nel 2012, Matri dall'estate 2013 a gennaio 2014).
LINFA PER IL CENTROCAMPO - Una separazione che lascia l'amaro in bocca anche se dopo il buon avvio Luiz Adriano aveva finito per eclissarsi e retrocedere nelle gerarchie di Mihajlovic, finendo con l'essere scavalcato prima da Niang, poi da Boateng con l'ombra del rientro ormai imminente di Balotelli e Menez. Proprio il recupero di questi ultimi hanno convinto la società ad accettare la ricca offerta che permette ai rossoneri di realizzare una plusvalenza da 6 milioni di euro e soprattutto regala linfa per il mercato invernale: complice anche la situazione indefinita con Mr. Bee il Milan non ha un grande budget a disposizione ma ha bisogno di rinforzi soprattutto in mezzo al campo. Già la scorsa settimana si era ipotizzato che i rossoneri avrebbero potuto sacrificare un attaccante per ottenere i fondi necessari, lo scenario si è concretizzato e ora Galliani ha 14 milioni in più da investire su un mediano di qualità o su un esterno per la fascia destra.
Twitter: @Albri_Fede90
