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  • 'Luis Fabiano costa 15 milioni, per questo non andrà alla Juve'

    'Luis Fabiano costa 15 milioni, per questo non andrà alla Juve'


    Qual è la verità su Luis Fabiano? Quel­la raccontata ieri da Stefano Caira, agente roma­no vicino a José Fuentes (manager del giocatore) viene confutata dalla Juve. «Luis Fabiano si può prendere in prestito, a patto di andare a Siviglia» sostiene Caira. «Abbiamo parlato molte volte con “Monchi” Rodriguez e il presidente Del Nido e in prestito non lo danno» ribattono in corso Galileo Ferraris. Aggiungendo: «L’unico agente che ha ti­tolo di parlare col Siviglia per nostro conto è Fede­rico Pastorello». Uno dei più importanti agenti ita­liani, che acconsente volentieri a raccontare gli avvenimenti degli ultimi giorni.


    Allora Pastorello, lei è stato a Siviglia di recen­te per trattare Luis Fabiano?
    «Sì, 4 o 5 giorni fa».

    Allora ci può dire se risponde al vero la tesi di Caira che uno spiraglio per prendere il brasi­liano in prestito ci sarebbe?
    «Di vero c’è che la Juve è disposta a trattare solo su quella base, perché dopo gli ingenti investimen­ti estivi non prevede altre spese in questo merca­to di riparazione. Ma a me “Monchi” Rodriguez ha dato una risposta ben diversa e consideri che con lui sono amico da anni e che in questi giorni ab­biamo definito il passaggio di Konko al Genoa».

    Cosa le ha detto il dirigente del Siviglia?
    «In un primo momento ha sostenuto che Luis Fa­biano non è sul mercato. Ma quella è una condi­zione che vale per due o tre giocatori al mondo, non di più. Era la classica schermaglia iniziale».

    Dunque c’è stato un secondo capitolo.
    «Sì, ma non sulle basi auspicate dalla Juve. Mon­chi mi ha detto che alla cifra giusta, cioè non me­no di 15 milioni, era disposto a fare una riflessio­ne su Luis Fabiano. Non si è impegnato ma il mes­saggio l’ha lanciato: “Partiamo da quella cifra e sediamoci a trattare”. Ma la Juve 15 milioni per un bomber di trent’anni non li spende, il reparto avanzato presenta molti giocatori “esperti”».

    E’ una decisione irrevocabile?
    «Secondo me sì, se parliamo di Luis Fabiano o di Forlan. Sull’uruguaiano non ho voce in capitolo, ma le condizioni mi sembrano le stesse a livello anagrafico e di costi. Non escludo invece che la Ju­ve possa trovare un giocatore che risponda alle sue esigenze prima di lunedì, certo non è facile».

    Barzagli e Toni non sono pivelli, ma lei dirà...
    «Che non sono costati nulla, o quasi».

    Senta, ma questa caccia a un grande nome in prestito non è velleitaria?
    «Luis Fabiano dopo il Mondiale non ha incantato, un tentativo si poteva fare, senza illudersi troppo».

    Il brasiliano resta attuale per l’estate?
    «La Juve di attaccanti ne prenderà un paio e di al­to livello. E la mia idea è cercherà giocatori come Quagliarella, Pepe, Martinez, già rodati e in gra­do di giocare ad alto livello per alcune stagioni».

    Lei due giorni fa ha rinnovato il contratto del suo assistito Rossi con il Villarreal. Questo si­gnifica che Pepito esce dal mercato.
    «Il ragazzo al Villarreal sta bene, dopo il rinnovo in tutti i sensi... Con la società condivide l’idea che un trasferimento avrebbe senso solo se alla porta del Villarreal si presentassero Chelsea, i due Man­chester, Barça o Real, le milanesi o la Juve».

    Ma le grandi italiane l’hanno dimenticato?
    «No, Marotta in estate fece un’offerta, solo dopo il rifiuto del Villarreal prese Quagliarella. E qualche discorso con Galliani e Braida c’è stato».

    Da esperto, perso Dzeko quali sono i big del calcio internazionale che un club come la Ju­ve può provare a prendere in estate?
    «Tevez, Aguero e lo stesso Rossi. Costano, ma so­no in grado di cambiare volto a una squadra».


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