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    Luis Enrique: 'La mia Spagna è da 9. Noi superiori, l'Italia era ansiosa di arrivare ai rigori. Ho ringraziato Morata'

    Luis Enrique: 'La mia Spagna è da 9. Noi superiori, l'Italia era ansiosa di arrivare ai rigori. Ho ringraziato Morata'

    Spagna eliminata da Euro 2020, in finale va l'Italia dopo i calci di rigore. Il ct delle Furie Rosse, Luis Enrique, commenta a fine partita: "Abbiamo fatto un grandissimo Europeo - riporta As -. Siamo stati superiori superiori e non abbiamo vinto per dei dettagli prima dei rigori. Dopo nove anni di traversata nel deserto, la Spagna è tornata. C'era una squadra che ha provato più duramente dell'altra, loro desideravano che arrivassero i rigori. Ora dobbiamo analizzare i dettagli. E per la Coppa del Mondo abbiamo veterani e giovani maturi che ci daranno molta gioia. Abbiamo fatto un applauso alla squadra perché hanno fatto un lavoro bestiale. Ci sono molte persone in Spagna orgogliose della loro squadra. Ho ringraziato Morata e l'ho abbracciato. Ci ha permesso di sognare. Erano ansiosi di arrivare ai rigori e noi volevamo giocare mezz'ora in più. Bisogna essere orgogliosi di ciò che abbiamo visto. Darei a questa Nazionale un voto eccezionale, un nove. Tutti sono stati bravissimi, anche quelli che hanno giocato poco. Hanno dato qualcosa in più. Questa Nazionale è cresciuta. Stavamo per formare una squadra di cui i tifosi sarebbero stati orgogliosi e ci siamo riusciti. In questo devi saper vincere e perdere e non devi piangere, ma alzarti. Critici? Questo è il calcio professionistico. I rigoristi? C'erano sei designati e ho chiesto loro. Ho detto loro di non preoccuparsi di sbagliare. Dani Olmo ha giocato una partita incredibile, qualcosa di insolito. Ma qualcuno ha visto cosa ha fatto Pedri, un ragazzo di 18 anni? Non ho visto nessuno, nemmeno Iniesta".

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