Luis Enrique: 'Barça criticato anche se vince tutto' VIDEO
"Siamo cosi' bravi che non solo sappiamo vincere, ma sappiamo anche perdere". Luis Enrique non si fa distrarre dalle critiche seguite alla sconfitta di Manchester col City di Guardiola. "Nel calcio e' come alla Vuelta o al Tour, non bisogna perdere molto nelle prime tappe per arrivare alla fine con opzioni di vittoria. Vogliamo arrivare al periodo decisivo della stagione con possibilita' concrete di vincere dei titoli. E' in questa prospettiva che giochiamo ora, mi piacerebbe vincere tutte le partite ma non e' stato possibile - spiega - Se vediamo i primi 40 minuti della gara di Manchester, possiamo dire che e' stata la nostra miglior partita da tre anni a questa parte, meglio anche del 4-0 al Bernabeu. Ma a volte siamo precipitosi nei giudizi e bisogna pensare che quello che conta e' il finale di stagione, come si e' visto nel mio primo anno qui in cui abbiamo vinto tutto. Allora siamo stati insultati ma alla fine siamo stati quelli che hanno vinto di piu'. Un po' di prudenza non fa male". Del resto, "le critiche le tollero bene, ho un'ottimo nirvana. Di mio sono critico con tutto e quello che si dice mi preoccupa zero", assicura Luis Enrique, gia' concentrato sulla gara col Siviglia ("Bisogna vincere tutte le partite, a prescindere dal fatto che sei reduce da una vittoria o da una sconfitta. Dobbiamo vincere perche' ci servono punti, soprattutto prima di una sosta") e che sul mercato di gennaio dice: "come ripeto sempre, il Barcellona deve stare attento indipendentemente dalle necessita'". Poi una battuta sui candidati al "Best Fifa Men's Football Award" che vede in lizza 4 giocatori blaugrana (Iniesta, Messi, Neymar e Suarez): "io metterei in lista tutti i miei giocatori, per cui ne mancano altri 19".