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Luis Alberto: 'Inzaghi ha mantenuto la parola data, futuro? Un altro anno qui...'
CAMPIONATO - Luis Alberto è un altro giocatore rispetto a quello approdato al Liverpool: “Sono consapevole di aver fatto un bel salto di qualità, anche se chi mi conosce da anni sa che potevo giocare a questo livello. Il traguardo che mi ero prefissato a inizio anno, la doppia doppia di gol e assist, l’ho raggiunto già con 7 partite di anticipo. Ma l’aiuto dei compagni è stato fondamentale: si parla tanto di Milinkovic-Savic e di Immobile, ma non bisogna dimenticare Lucas Leiva. Per me è il miglior giocatore della stagione in Serie A”.
RAPPORTO CON INZAGHI - Il rapporto con Inzaghi è sbocciato in ritiro: “Il primo giorno di ritiro, quest’estate, ho parlato con Simone Inzaghi e gli dissi che volevo andare via perchè l’anno prima avevo giocato poco, ma lui mi rispose che aveva fiducia in me. Abbiamo discusso e alla fine decisi di fidarmi. Da quel momento lui ha mantenuto la parola fin dalla prima partita. Posso dire che alla fine entrambi siamo rimasti soddisfatti”.
LA SPAGNA - Il sogno di Luis Alberto è vestire la maglia della Spagna ai prossimi Modndiali: “Sarà difficile andare al Mondiale, ho la concorrenza di tanti altri grandi giocatori, ma essendo già stato convocato una volta dal c.t. Lopetegui penso di avere qualche possibilità. Tutti hanno visto la stagione che ho fatto, poi sicuramente il c.t. prenderà la decisione più giusta. Siamo in tanti bravi, ma io ho provato a giocarmi le mie carte. In ogni caso l’importante è che alla fine la Spagna vinca il Mondiale. Giocare in Italia è penalizzante per la Nazionale? Può essere, è normale che risaltino di più i giocatori che giocano in Spagna o in Premier League, ma se mi hanno convocato vuol dire che hanno visto anche tante partite di Serie A”.
IL RAPPORT CON LOTITO - Il futuro è legato ancora alla Lazio: “Il rapporto con Lotito? Tutti sanno che negoziare con lui è un po’ difficile, è un presidente con molto carisma, lotta fino alla fine per il bene del club. Ha il merito di essere riuscito a far uscire la Lazio da una situazione complicata. Per me è importante che la mia famiglia stia bene e qui a Roma ci troviamo molto bene. Se non succedono cose al momento imprevedibili, la nostra idea è di rimanere qua almeno un altro anno. Adesso arriviamo all’estate e poi se ne parlerà, ma deciderà il club cosa sarà meglio per tutti”.
PASSATO AL LIVERPOOL - Il Liverpool ha rappresentato comunque una tappa importante: “Ero andato lì perchè mi aveva voluto Brendan Rodgers. Sapevo che il salto del Barcelona B alla Premier League sarebbe stato difficile, ma mi ero adattato e pensavo che avrei potuto avere qualche opportunità in più. Invece non è successo, ma è un’esperienza che mi è servita molto per crescere".