Luigi De Laurentiis: 'Mio padre ha preferito il Napoli a Los Angeles'
"Papà mi ha sempre affascinato per il suo modo di affrontare la vita, con passione in ogni attimo. Il Napoli? Un fulmine a ciel sereno per la nostra famiglia bituata ai riflettori del cinema, ma non a quelli del calcio. Mi colpì il fatto che per concludere quella operazione papà non volò a Los Angeles per la presentazione di un nostro importante film: “Sky Captain”. Capii che stava per cambiare anche la mia vita, se mio padre preferiva il Napoli a sfilare sul red carpet con Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow. C’è un altro episodio, legato a Los Angeles, emblematico. Eravamo in aeroporto con papà quando si avvicinò un uomo orientale salutandolo cordialmente come “President of Naples”. Lì fu chiaro l’incredibile impatto del calcio. Eppure mio padre non era uno sconosciuto. Io – racconta Luigi – che non ero nemmeno appassionato di calcio, come invece mio fratello, mi ritrovai catapultato in una nuova realtà. Nel senso che lasciai Los Angeles per seguire da vicino la Filmauro. Del resto la nostra famiglia è stata sempre impegnata nel produrre entertainment, spettacolo. E il calcio come il cinema diverte la gente. sono diventato presidente del Bari e, come mi ha insegnato mio padre, mi sono trasferito in Puglia per seguire da vicino questa nuova scommessa, che mi sta dando grandi soddisfazioni e spero li dia ai tanti supporter biancorossi. Siamo manager ma viviamo di passioni. E papà è più tifoso di tutti e con la scaramanzia ha tutti dei rituali suoi. Due sono gli uomini forse cui è più legato nel calcio. Edy Reja, con cui ha lavorato tanti anni e Carlo Ancelotti, con il quale condivide tante passioni anche fuori dal calcio. Il suo migliore acquisto? Koulibaly"