Luciano Moggi: 'A questo Napoli mancano Maradona e... Moggi. Juve, devi trattenere Allegri'
Luciano Moggi, ex dirigente di Napoli e Juventus, parla a Radio Crc della sfida del club partenopeo contro l'Arsenal, ritorno dei quarti di Europa League: "Ricordo che dopo la sconfitta per 2-0 di Torino, nel 1989 in Coppa Uefa, ci prendevano in giro, ma a Napoli riuscimmo a sistemare la pratica. Il Napoli deve fare così, la partita può essere ribaltata. Conosco l'Arsenal, è una squadra strana, in casa gioca in un modo in trasferta in un altro. Credo che il Napoli possa passare il turno. Sicuramente a questo Napoli mancano Maradona e Moggi. Portavo i giocatori alle giuste condizioni psichiche per affrontare questo tipo di incontri, devono avere il carattere di chi vuole vincere. Tecnicamente il Napoli è pregevole, ma il carattere è un'altra cosa. L'annata, per ora, non è stata positiva, anzi. La scelta dell'allenatore è particolare, viene fatta a prescindere dai dirigenti. Ho vinto il campionato a Napoli con un allenatore che poi non ha più allenato (Bigon). Ancelotti è un grande allenatore ma deve avere la società vicina, tutti gli allenatori hanno bisogno del supporto della società, questo è quello che conta realmente. Gli estremi per vincere ci sono, mi auguro che il Napoli possa farcela, non è impossibile. Io mi divido tra Napoli e Juventus, le squadre che mi hanno dato più soddisfazioni: con De Laurentiis non ho rapporti, con Agnelli sì. Io cerco solo chi mi cerca, non invado nessuna zona. Ad Agnelli non ho consigliato nulla, il mio parere è di trattenere Allegri. Quando sento parlare di fallimento alla Juve mi viene da ridere. Complesso della Champions? No, l'Ajax è stato semplicemente più forte. I primi 15 minuti i ragazzi olandesi avevano paura, poi hanno realizzato di poter fare la partita ed hanno vinto meritatamente. Grave che non si trovi più la coppa Uefa, miglior trofeo internazionale che il Napoli possa vantare; spero che ci siano quelli del campionato. La coppa Uefa fu incredibile, fu un'altalena elettrizzante che dimostrò il valore del Napoli".