Lucchese venduta a 1 euro: rivolta popolare, cacciati i nuovi soci
Lucchese in crisi: il 98% delle quote societarie è stato ceduto al prezzo simbolico di 1 euro a una cordata di nuovi soci, che si è presa carico di un milione e 170 mila euro di debiti. Ma tifosi e calciatori hanno già esonerato i nuovi proprietari del club toscano (serie C): Aldo Castelli, Umberto Ottaviani ed Enrico Ceniccola. Zittiti da urla, offese e cori, i tre personaggi che con quasi due ore di ritardo rispetto al previsto si presentano nella sala stampa dello stadio Porta Elisa, affermano di essere i rappresentanti di un gruppo, cercano di illustrare i loro progetti. Ma senza svelare chi siano i loro compagni di avventura: tifosi e calciatori non lo accettano e scoppia il caos. Chiedendo ai nuovi di lasciare la città. Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, si teme anche l’entrata in scena di Pietro Belardelli, che in passato aveva cercato di acquisire il club ed era stato stoppato dai cittadini. Castelli, Ceniccola e Ottaviani travolti dai cori («Buffoni, andate via») non sono più riusciti a spiccicare parola, e hanno lasciato la conferenza. Non è da escludere che alcuni giocatori chiedano la cessione a gennaio, mentre il destino della Lucchese è più che mai incerto.