Lucchese, Biagini: il regista che si ispira a Pizarro
L.C.
S’ispira a Pizarro, il centrocampista cileno della Fiorentina bravo sia in fase di interdizione che in quella di costruzione della manovra e che di tanto in tanto non disdegna il gol su conclusione dalla lunga distanza. Fabio Biagini, classe 1985, ex Pianese, Venezia, e Massese l’anno scorso con i bianconeri ha saltato il big match del Porta Elisa (la sfida terminò 1-1), ma con la maglia del Camaiore ci sarà e punta decisamente ad uscire indenne dalla tana della Lucchese: «Siamo perfettamente consapevoli che sarà una partita difficilissima contro un avversario di categoria superiore. Per questo dobbiamo scendere in campo senza timore e senza chiuderci troppo in difesa. Perché se arretriamo il baricentro costantemente prima o poi il gol lo prendiamo». La classifica del Camaiore è deficitaria. In piena zona playout a cinque punti dalla salvezza diretta: «Siamo in una posizione delicata. - dice il mediano bluamaranto al quotidiano Il Tirreno - Ma con l’arrivo di Ciardelli in panchina qualche miglioramento si è visto. Certo bisogna continuare a fare punti e a segnare qualche gol perché con gli 0-0 non si va troppo lontano». Il riferimento è all’attacco abulico rinforzato da gennaio con l’ex Pirone (classe 1994, era al Viareggio e la scorsa stagione segnò un gol alla Lucchese al Comunale di Camaiore ) e con Lorenzo Laras (18 anni, ex Primavera del Modena). «Stiamo studiando qualche contromisura per bloccare lo strapotere di gente come Chianese, Nolé o Tarantino capaci di fare la differenza. La mia posizione? Faccio il mediano, ma anche il trequartista quando serve. E con l’arrivo di Crafa, mio ex compagno di squadra al Venezia, ho spostato più avanti il baricentro e potrei ritrovarmi a ridosso delle punte sfruttando il tiro da fuori». Nella sua vita, per ora, c’è solo il calcio. Oltre ai suoi due figli in tenera età. In mezzo al campo incrocerà spesso le armi con un altro Fabio: il capitano rossonero Aliboni: «È uno dei più forti nel ruolo in categoria. - conclude Biagini che deve parte della sua carriera al tecnico Sassarini (ex Spal attualmente al Seregno) - Un muro difficile da superare dotato di un gran tiro da fuori. Fisicamente siamo l’opposto, ma abbiamo un punto in comune: non molliamo mai».