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    Lucas Romero: in estate a un passo dal Napoli

    Lucas Romero: in estate a un passo dal Napoli

    Il calciomercato vive da sempre di retroscena. Negli ultimi anni sembra però impossibile mantenere segreto lo svolgimento di una qualsiasi trattativa, con voci e spifferi che diventano incontrollabili. Andrea Di Lella, agente Fifa e uno dei due intermediari per la cessione di Lucas Romero in Italia, centrocampista del Velez Sarsfield, racconta in esclusiva per calciomercato.com lo sviluppo di una trattativa, poi non andata in porto, per il passaggio del suo asssistito in una delle big del nostro calcio.

    Come nasce la possibilità di portare in Italia o in Europa un ragazzo di prospettiva come Romero?
    "Ho sempre guardato al calcio a 360 gradi, seguendo ciò che accade in Italia ed all'estero. Insieme all'amico e collega Umberto Caramanica (l'altro intermediario di Romero in Italia, ndr) siamo sempre alla ricerca di giocatori che abbiano le qualità tecniche e morali per emergere in un contesto difficile quale è quello calcistico. Proviamo anche a scegliere giocatori che, eventualmente, possano portare una plusvalenza al club che li acquista in caso di una futura rivendita.  In base a tutti questi parametri abbiamo intravisto la possibilità di provare a portare in Italia Lucas Romero.
    Classe 1994, in Argentina è considerato il nuovo Mascherano, per via del suo ruolo e delle sue caratteristiche. È un centrocampista che può giocare davanti alla difesa e come intermedio di centrocampo. È un rubapalloni, non è un regista ma sa impostare il gioco, sa fare sia la fase difensiva che quella offensiva, direi che è un centrocampista completo. Nonostante la giovane età vanta già 88 presenze con la maglia del Velez Sarsfield".
     
    Quali sono le società che si sono maggiormente interessate al giocatore?
    "In Italia la prima società che si è concretamente interessata è stata il Napoli
    C’è stato un primo approccio telefonico, poi, alcune settimane dopo, un supplemento di informazioni in un incontro con il ds Giuntoli presso il ritiro di Dimaro. Dopo l'interesse dei partenopei, un'altra società, di cui ovviamente non posso fare il nome, è stata vicinissima all'acquisto del ragazzo.  Purtroppo, per motivi legati al budget di mercato, la trattativa si è arenata.
    C'è stata anche una società estera fortemente interessata al ragazzo, ma dei problemi relativi al permesso di lavoro non hanno fatto in modo che il trasferimento si concretizzasse".
     
    Le problematiche sulla nazionalità del giocatore hanno inciso su altre potenziali trattative? 

    "Certamente sì. Se Romero avesse avuto il passaporto comunitario, si sarebbe accasato in pochissimo tempo, per le sue qualità e per le cifre abbordabili dell'operazione (costo del cartellino di circa 4 milioni di Euro, ndr)".
     
    Cambierebbe, e se sì come, le regole dei tesseramenti dei ragazzi extracomunitari? 
    "Le sembrerà strano, data la risposta precedente, ma io non le cambierei. 
    Capisco l’esigenza della Federazione Italiana di provare a proteggere i giocatori italiani, specialmente quelli più giovani.  Purtroppo noto come questo intervento sia risultato praticamente indifferente presso le società, che sembrano vedere i giovani italiani come un "intralcio", preferendo calciatori stranieri, extracomunitari e non, spesso dalle dubbie capacità".
     
    Ci sono ancora possibilità di vedere Romero in Italia?
    "Il costo dell'operazione, in virtù del contratto in essere con il Velez che scade il 30 giugno 2016, è sicuramente alla portata di molti club di prima e seconda fascia, Champions ed Europa League per intenderci, in Italia ed all'estero. Il ragazzo privilegia l'Italia perché considera, a ragione, il nostro campionato come il più evoluto dal punto di vista tattico, lo aiuterebbe a crescere per diventare un giocatore più forte e completo.  Sicuramente non andrà via dall'Argentina a parametro zero, essendo riconoscente al Velez che ha puntato su di lui e lo ha valorizzato. Il mercato è lungo ed imprevedibile, vedremo cosa accadrà".

    Francesca Schito

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