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    Lozano, il Milan aveva ragione: ora rischia di essere troppo tardi

    Lozano, il Milan aveva ragione: ora rischia di essere troppo tardi

    • Federico Zanon
    Controlla, accelera, punta, sterza e calcia. L'ha fatto decine di volte, quest'anno, in Olanda, con la maglia del Psv Eindhoven, si è ripetuto oggi, in Russia, con il Messico, contro i campioni della Germania. Facendo, tanto per cambiare, la differenza. Un esordio mondiale da urlo, un colpo 'assassino' alla squadra di Löw, l'ennesima conferma di un talento destinato al salto in una grande squadra, a un anno dal suo arrivo in Europa. I 17 gol e gli 11 assist in 29 partite di Eredivisie, che hanno permesso al club di proprietà della Philips di vincere il titolo, sono stati un buon biglietto da visita, i primi 90' del Mondiale hanno fatto impennare il costo del suo cartellino.

    ORA E' TARDI - Il Psv si frega le mani e fiuta l'affare. Per strappare El Chucky (esatto, proprio come la bambola assassina dei film horror) al Pachuca ha investito circa 8 milioni di euro, ora per lasciarlo partire chiede cinque volte tanto. Il Milan pensa a Lozano da tempo, Mirabelli l'ha visionato da vicino, ne ha parlato con Gattuso e l'ha fatto seguire dai suoi scout per tutta la stagione, le difficoltà legate al futuro societario e le incertezze in merito all'Europa League, hanno rimandato ogni possibile trattativa. Il Milan, dopo il Mondiale, quando avrà risposte da Yonghong Li e dalla Uefa, potrebbe fare un tentativo concreto, ma rischio di trovarsi di fronte a un prezzo proibitivo e un'asta internazionale. Sulla punta del Tri, che si ispira a Damián Álvarez e considera Federer uno dei suoi idoli, c'è anche il Manchester City, da oggi qualche big in più. Che dovranno trattare con Raiola, diventato qualche mese fa il suo agente.

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