SOLO MILAN, Longoni a CM: 'Con la Juve va bene un pari, Kakà può trasformare il Milan'
A poche ore dalla grande sfida con la Juventus, Calciomercato.com ha fatto il punto sul momento della squadra rossonera col collega di Telelombardia Andrea Longoni, quarto ospite stagionale di SOLO MILAN.
Juve e Milan arrivano da prestazioni poco brillanti in Champions League. Proprio la prova opaca dei bianconeri ti porta a guardare con maggiore ottimismo alla gara di stasera?
“E’ certamente la peggiore Juventus dell’era Conte, soprattutto sul piano della cattiveria e delle motivazioni, ma è un fatto fisiologico dopo due anni di successi. E’ però anche il peggior Milan degli ultimi tempi, con diversi problemi e quattro titolari indisponibili. Non vedo come i ragazzi di Allegri possano portare via i tre punti da un campo in cui non hanno mai vinto, un pareggio sarebbe il massimo”.
Che partita ti aspetti? Chi può essere il protagonista tra le fila del Milan?
“Sarà la Juventus a fare la gara, il Milan dovrà essere molto più concentrato in difesa rispetto alle ultime uscite e mostrare una compattezza di squadra maggiore per poi provare a colpire in contropiede. In questo momento l’assenza di Balotelli è pesantissima e Matri sta soffrendo oltremodo la pressione che lo circonda, per il cambio di maglia e domani inoltre dovrà dimostrare qualcosa in più di fronte alla sua ex squadra. Può diventare decisivo un outsider, magari un centrocampista”.
Dopo la sosta, dovrebbero rientrare De Sciglio, Kakà ed El Shaarawy. Ti aspetti sostanziali miglioramenti quando Allegri avrà a disposizione tutti gli effettivi?
“Di questi tre, il primo a recuperare sarà De Sciglio, mentre ci vorrà un po’ più di tempo per gli altri due. Kakà potrebbe rientrare per la settimana successiva a quella della ripresa dell’attività, ma avrà bisogno di un altro mese e mezzo per arrivare al 100% della forma; con la sua qualità può diventare un giocatore chiave per questo Milan”.
Tornando alla gara in settimana con l’Ajax, ancora una volta si è subito un gol di testa e su palla inattiva. Credi alla tesi della mancanza di concentrazione avanzata da Allegri o non funziona qualcosa a livello tattico?
“Condivido il pensiero dell’ambiente rossonero e cioè che si tratti di una difficoltà strutturale, non avendo più in rosa un giocatore come Ibrahimovic che le prendeva tutte di testa. A questo aggiungo che i due difensori centrali sono carenti nel gioco aereo e che il portiere (Abbiati, ndr) non esce praticamente mai”.
A proposito di Abbiati… Se il suo rendimento restasse altalenante, si potrebbe andare incontro a un avvicendamento con Amelia o Gabriel? E, in tema di mercato, ti aspetti qualcosa a gennaio?
“Credo che si insisterà con Abbiati fino al termine della stagione e poi si interverrà. Allegri ha sempre cambiato portiere solo in caso di infortunio e parlando di mercato non vedo grandi opportunità di modificare la situazione a gennaio. Casillas non è una soluzione praticabile perché ha uno stipendio troppo alto, in Italia non mi dispiacciono Consigli e Marchetti, ma soprattutto quest’ultimo ha costi poco abbordabili”
Più in generale, ti aspetti qualche intervento nella sessione invernale di calciomercato?
“Sì, credo che si farà qualcosa sia in difesa che a centrocampo. Oltre al solito nome di Kucka, potrebbe venire fuori qualche idea dal campionato francese, ovviamente solo se si tratterà di un’occasione dal punto di vista economico”.