Longo: da possibile vice-Milito a preziosa pedina di scambio per l'Inter
Samuele Longo, 20 anni di bellissime speranze e una stagione passata da assoluta protagonista allenata da Andrea Stramaccioni prima e Daniele Bernazzani poi, capace di conquistare con l'Inter il campionato Primavera con scalpi celebri nella fase finale come Palermo, Milan e Lazio e la prima edizione delle NextGen Series contro l'Ajax. E in tutti questi trionfi c'è sempre stata la firma d'autore di questo ragazzo veneto che, dopo un'estate passata ad apprendere i segreti dei grandi attaccanti nerazzurri (da Milito a Palacio), si è tuffato con entusiasmo nell'esperienza del campionato spagnolo con i colori dell'Espanyol.
Un'esperienza iniziata sotto le migliore aspettative con 3 reti nella Liga e grazie alla fiducia di mister Pochettino e girata improvvisamente in negativo con l'avvento dell'allenatore messicano Aguirre e la rivoluzione dello staff tecnico nel club "perico". Ultimamente, senza un'apparente ragione, Longo non rientra più nelle scelte tecniche (addirittura è finito in tribuna) e l'Inter sta pensando di riportarlo alla base. Ma non per dargli una nuova chance, in prima squadra come sostituto del Principe nerazzurro, ruolo che saprebbe ricoprire alla grande viste le sue innate capacità realizzative e che il ragazzo di Valdobbiadene accetterebbe ovviamente senza problemi. La società di Corso Vittorio Emanuele starebbe pensando di utilizzare Longo come preziosa pedina di scambio da inserire in un paio di trattative e sbloccare così il proprio mercato in entrata.
Sono Sampdoria e Catania le formazioni più interessate all'ex Primavera interista e tanto gli etnei quanto i doriani hanno in rosa giocatori che piacciono molto all'Inter. Tra i siciliani, c'è quel Francesco Lodi che, smentite a parte, viene considerato una più che valida alternativa low cost a Paulinho nel ruolo di regista di centrocampo. Ha da poco rinnovato fino al 2016 col Catania, ma l'Inter sarebbe disposta a portare il suo stipendio attuale di 600.000 euro a 1,5 mlioni. E poi per Lodi si tratterebbe dell'ultima chance di sfondare in una grande squadra. Nella Samp, sono invece due i nomi sul taccuino di Marco Branca. Il primo è quello dell'attaccante argentino Mauro Icardi (19), sotto contratto fino al 2015 ma ai ferri corti col club genovese dopo la frattura per il mancato permesso di partecipare al Sudamericano Under 20 del prossimo mese. E poi c'è quel Pedro Obiang (20), centrocampista rivelazione della Serie A e già obiettivo delle principali squadre italiane e non. Mediano di quantità e qualità, offre ampie garanzie in prospettiva e, nonostante sia sotto contratto fino al 2016, l'impressione è che la Doria lo lascerà partire la prossima estate.