Ode a Balzaretti,| Benarrivo: 'Mi ci rivedo'
Allo stadio 'Tardini', una delle fasce laterali del terreno di gioco potrebbe tranquillamente portare il suo nome. Antonio Benarrivo, brindisino classe 1968, è stato uno dei protagonisti del gruppo storico di quel Parma di Nevio Scala che negli anni novanta vinse, scudetto a parte, tutto quello che c'era da vincere. Di quella squadra indimenticabile, Benarrivo era un punto fermo, tanto da collezionare 257 presenze in Serie A, record tuttora imbattuto nella massima serie con la maglia dei ducali. 'Era un grande gruppo - esordisce l'ex terzino - e il rimpianto più grande è proprio non essere riusciti a vincere il tricolore, un titolo che secondo me meritavamo'.
Oggi Benarrivo è tornato nella sua Puglia e guarda il calcio da appassionato e da osservatore esterno. 'Domenica al Tardini per il Parma sarà dura, nonostante i ragazzi di Colomba vengano da due bellissime vittorie. La pressione infatti è sempre tutta alle loro spalle, mentre il Palermo in fondo è tranquillo e non ha niente da perdere. Mi aspetto però una partita dai toni agonistici accesi, perché i rosanero hanno già dimostrato che non hanno intenzione di regalare nulla a nessuno'.
Per Benarrivo il segreto dei rosanero sta nelle individualità. 'Il Palermo a mio avviso si è giovato del ritorno in panchina di Rossi, l'uomo giusto per far rendere al massimo i talenti che Zamparini è riuscito ad assemblare'. E su una in particolare, Benarrivo, inevitabilmente, si sofferma. 'Lasciatemi spendere due parole su Balzaretti, uno dei punti di forza del Palermo e un giocatore nel quale mi rivedo moltissimo. Come me si spende tantissimo in entrambe le fasi, difensiva e offensiva, e riesce ad aiutare tutti e tre i reparti'.
(Giornale di Sicilia)