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Locatelli: 'Milan, quante aspettative dopo il gol alla Juve. Ho sofferto, ma ora sono più pronto'
SUL SASSUOLO - "Dobbiamo rimboccarsi le maniche: ci siamo guardati in faccia, non è successo nulla di grave, però dobbiamo fare meglio. Io stesso ho voglia di fare di più, sono ambizioso e per gli obiettivi che mi sono prefissato devo giocare di più, ma me lo devo guadagnare".
SU SQUINZI - "E' stato un esempio da seguire, una persona eccezionale, che posso solo ringraziare. Ci ha insegnato tanti valori".
SUL GOL ALLA JUVE AI TEMPI DEL MILAN - "Quel gol mi ha cambiato la vita, è uno dei miei momenti più belli, lo racconterò ai miei figli. Però c'è anche il lato negativo: su di me si sono create troppe aspettative. E quando le cose non andavano bene, ho sofferto. Non ero un fenomeno prima e non sono diventato un brocco dopo, sono sempre uguale, con la voglia di migliorarmi e sentirmi importanti. Ora mentalmente sono più forte, più pronto ad affrontare le aspettative".
SUGLI IDOLI - "Ho sempre guardato Pirlo, ora direi Kroos. E un altro esempio importante è stato Marchisio".
SUL MILAN - "E' stato un capitolo fondamentale. Mi dispiace per come ci siamo lasciati perché ho il Milan e i suoi tifosi nel cuore. Quando vedo San Siro è un'emozione diversa. Il Milan attuale? Progetto in fase di costruzione, ma sta durando un po' troppo, il Milan deve tornare quello che è, per la storia, i tifosi e le ambizioni che ha".