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Locatelli: 'Juve il mio sogno da bimbo, Di Maria il più forte. Chiesa? Va tenuto stretto'
SOGNO DA BAMBINO – "Giocare a calcio, indossare la maglia della Juve e della Nazionale, per fortuna sono riuscito a fare entrambe le cose ma il percorso è lungo. Sono molto emozionato a vedere bambini come voi, vi dico di coltivare i vostri sogni, magari un giorno li realizzerete".
RICORDI BELLI – "La vittoria dell'Europeo, era un sogno che non mi ero nemmeno prefissato nella mia testa. Abbiamo fatto la storia, lo porto nella mia vita. Ma ci sono anche altri momenti importanti: la firma con la Juve e l’esordio in Serie A in Milan-Carpi. Non li dimenticherò mai".
MAGLIA BIANCONERA – "Per me è un’emozione, lo sarà sempre".
NUMERO DI MAGLIA – "Avevo il sogno di avere uno dei numeri bassi, secondo me sono importanti. Ho vinto l’Europeo con il 5 ed è importante per me".
DI MARIA – "Giocare con lui è qualcosa di unico, per me è diverso. Ci giocavo alla play, ammiro anche le sue qualità umane. Ci siamo conosciuti bene in America. Credo sia una persona stupenda e questa è la sua qualità migliore".
I PIU' RUMOROSI NELLO SPOGLIATOIO - "Cuadrado sicuramente il primo, è fastidioso (ride, ndr.). Poi metto Kean e Pogba".
CRESCITA – "Sono maturato molto, credo anche come persona. Penso di avere tanti margini di miglioramento, devo essere più decisivo sottoporta: è un obiettivo che mi sono prefissato"
MEGLIO ASSIST O SALVATAGGIO – "L’assist è bellissimo, ma quando cerchi di salvare un gol ti gasa, nel momento in cui lo fai".
GIOCATORE A CUI SI ISPIRA – "Io ho sempre detto che ho ammirato Pirlo come giocatore. Però come idea di gioco siamo diversi. Ci sono tantissimi esempi che potrei fare. Anche Nedved era un grande. Marchisio lo stesso. Non vedo l’ora che torni Paul Pogba perché è un giocatore da cui posso imparare tanto".
APPRODO ALLA JUVE - "Mi voleva già l'anno prima, quando c'era il Covid. Ovviamente io dissi subito che volevo andarci, ma non ci furono le condizioni e quindi rimasi un altro anno al Sassuolo. Poi per fortuna il mio sogno si è avverato e sono arrivato alla Juventus più maturo. Ovviamente per me era emozionante sapere di quell'interesse".
PRIMO GOL CON LA JUVE -"Ricordo di aver segnato contro la Sampdoria, poi abbiamo vinto davanti ai nostri tifosi: è stato veramente emozionante per me, tutto perfetto. Il gol più bello invece è stato quello nel Derby contro il Torino".
CHIESA - "Federico è un calciatore che la Juve dovrà tenersi stretto per tanto tempo, perché è un potenziale top player. Spero rientri bene, visti gli ultimi acciacchi che ha avuto, perché appunto è un grande giocatore".
CR7 - "Ricordo che il primo gol lo segnò contro il Sassuolo, io giocavo lì all'epoca e non ero felicissimo (ride, ndr.). Il suo arrivo in Serie A è stato un grande colpo per tutto il calcio italiano".
I MIGLIORI ALLA JUVE - "Sicuramente Di Maria è quello che ha un talento e una classe fuori dal comune, poi alla Juve ci sono tanti calciatori forti. Dico anche Pogba".
L'AVVERSARIO MIGLIORE - "Messi, perché è un alieno".
GIOCATORE CHE AVREBBE VOLUTO AFFRONTARE - "Dico Zidane perché era fortissimo, un calciatore incredibile".
IDOLI ALLA JUVE - "Del Piero, Nedved e Buffon sono il simbolo della juventinità. Io sono stato fortunato perché ho giocato anche con Chiellini, che mi ha insegnato tanto. Quando ero ragazzino il simbolo della Juventus però era Alessandro Del Piero".
ALTERNATIVA AL CALCIO - "A me sono sempre piaciuti i film thriller, quindi diciamo che se non avessi fatto il calciatore, magari avrei fatto un lavoro nell'ambito della polizia".
ESULTANZA - "Faccio la T perché l'esultanza è dedicata a mia moglie Thessa, poi prima avevamo un cane che sia chiamava Teddy e adesso mio figlio si chiama Theo".