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     Locatelli dimostri di essere da Milan

    Locatelli dimostri di essere da Milan

    • Federico Albrizio
    Il Milan ha una missione, lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Juventus e fare filotto in vista del derby del 15 aprile: tre partite che sulla carta offrono la possibilità di mettere in cascina 9 punti, fondamentali nella corsa a un posto in Europa, a partire dalla sfida contro il Genoa (poi Pescara e Palermo). I rossoneri però sono in emergenza tra infortuni e squalifiche, in attacco ma anche a centrocampo: peserà l'assenza di Sosa in mezzo al campo, ma Montella è pronto a rilanciare Manuel Locatelli (QUI LA PAGINA SPECIALE CON TUTTI I SUOI DATI).

    DAL GENOA AL GENOA - Influenza ancora da smaltire, quella che lo ha costretto a saltare la trasferta di Torino, ma il tecnico conta di recuperarlo in tempo e riproporlo davanti alla difesa. Dal Genoa al Genoa, un girone dopo: nella rovinosa sconfitta del Ferraris Locatelli era stato uno dei pochi a salvarsi, sulla scia di un periodo positivo aperto dai due gol realizzati contro la Juventus (tre giorni prima) e il Sassuolo (venti giorni prima). Quello contro il Genoa però è stata anche uno degli ultimi acuti per il regista classe '98, da lì prestazioni in calando ed errori che lo hanno condizionato psicologicamente: la marcatura sbagliata su Perisic la prima scintilla, la palla persa a Udine che dà il la alla rimonta e l'espulsione in Coppa Italia contro la Juventus ci hanno messo sopra il carico e il giocatore è andato in difficoltà, come può capitare e deve essere concesso a un ragazzo di soli 19 anni (dato che a volte passa in secondo piano). Un girone dopo però è arrivato il momento di reagire, Montella ha bisogno che Locatelli faccia il salto di qualità: Sosa davanti alla difesa ha dato più geometrie, Manuel è chiamato a mantenere questo livello in possesso limitando gli errori in uscita, abbinando il tutto alla lettura di gioco in fase di copertura che aveva convinto a suo tempo il tecnico a preferirlo al Principito in cabina di regia.

    BLINDATO, MA... - Anche per non perdere lo status di 'intoccabile' conquistato con la gavetta nel settore giovanile e con i primi exploit in prima squadra: il Milan ha detto no a più riprese all'ipotesi di una sua cessione, ha rifiutato soprattutto la corte dell'Arsenal che all'inizio della scorsa estate aveva abbozzato una proposta concreta ai rossoneri. Locatelli fiero prodotto del settore giovanile ora non si muove, ma in futuro? Regna ancora incertezza su quali possano essere gli esiti del passaggio di proprietà e soprattutto su quali possano essere gli sviluppi a lungo termine in tema mercato e progettualità, per questo anche per gli incedibili c'è la possibilità di non esserlo ab eterno: la confusione sul rinnovo di Donnarumma insegna, anche se Locatelli ha un contratto più lungo (2020) che mette al riparo da rischi imminenti. C'è un solo modo per fugare ogni dubbio: Locatelli, pronto a diventare grande e prenderti il Milan?

    Twitter: @Albri_Fede90

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