Il direttore generale dello Zenit San Pietroburgo, Maksim Mitrofanov, ha riassunto la campagna acquisti estiva del club russo e ha svelato dei retroscena interessanti. Ecco le dichiarazioni riportate da Napoli Magazine: "Lo Zenit in questa campagna acquisti ha comprato soprattutto giocatori giovani dai 16 ai 23 anni, che al momento sono rimasti nei loro club. L'obiettivo principale era di acquistare un terzino sinistro, ed abbiamo preso Criscito, che sta facendo molto bene. Volevamo acquistare anche un centrocampista e un attaccante esterno, ma purtroppo non ci siamo riusciti. I tifosi volevano qualcosa di piu', ma allo stato attuale lo Zenit è una squadra competitiva. Non siamo in un processo di costruzione del club, non abbiamo bisogno di sopravalutare i giocatori. Per esempio, l'Atletico Madrid ci offriva il 32enne Forlan a 12 milioni di euro. Ma per quanto tempo Forlan avrebbe giocato ad alti livelli - una o al massimo due stagioni? Il PSV un anno fa ci aveva proposto Dzsudzsak, quando avevamo già Huzsti in quel ruolo. Anche l'affare Bonucci - Bruno Alves sarebbe stato uno scambio poco convincente. Ezequel Lavezzi del Napoli è un giocatore molto interessante, piace al nostro allenatore (Luciano Spalletti), ma la società partenopea chiedeva per lui 31 milioni di euro. Noi pensiamo che questa somma (quella della clausola rescissoria) non sia adeguata. Forse, questi appetiti sono legati al fatto che, il calciomercato russo è surriscaldato - tante squadre sono nella fase di costruzione".