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    Lo strano destino di Edu Vargas: fantasma nei club, fenomeno con il Cile

    Lo strano destino di Edu Vargas: fantasma nei club, fenomeno con il Cile

    • Fabio Alampi
    Oggetto misterioso in Europa fra Italia, Spagna, Inghilterra e Germania, giocatore fenomenale con la maglia del suo Cile: è lo strano destino di Edu Vargas, protagonista assoluto nel clamoroso 7-0 rifilato dalla Roja al malcapitato Messico con un poker. Sempre in discussione nelle squadre di club, poco prolifico e autore di prestazioni altalenanti, Turboman si trasforma quando torna in patria a difendere i colori del suo Paese: con le quattro reti messe a segno nella notte, Vargas è salito a quota 31 centri in nazionale in sole 55 presenze, a soli quattro gol da una leggenda cilena come Zamorano, a soli sei dal recordman Marcelo Salas.

    GIRAMONDO SENZA FORTUNA - Seconda punta, esterno offensivo rapido e amante del dribbling, Vargas si è imposto all'attenzione del pubblico internazionale con la maglia dell'Universidad de Chile, che lo prelevò dal Cobreloa nel 2010: sotto la guida di Jorge Sampaoli, suo futuro allenatore anche con la nazionale cilena, Edu trascina la sua squadra alla vittoria del campionato di Apertura 2011, del Clausura 2011 e della Copa Sudamericana 2011. La corsa al talento cileno viene vinta dal Napoli, che nel gennaio 2012 lo porta all'ombra del Vesuvio per ben 15 milioni di dollari. In Italia Vargas non riesce a dimostrare le sue qualità, e chiude la stagione senza segnare neanche un gol. Nella stagione successiva il cileno realizza una tripletta in Europa League contro gli svedesi dell'AIK, ma si tratterà di un fuoco di paglia: a gennaio Vargas torna in Sudamerica, in Brasile, per indossare la maglia del Gremio. Nemmeno in Brasile le cose vanno bene, e così la nuova tappa professionale di Edu diventa la Spagna, con destinazione Valencia: nuovo Paese, stessi problemi. A fine stagione gli spagnoli non lo riscattano, e il Napoli gira il giocatore in Inghilterra, al Queens Park Rangers, dove non riesce ad evitare la retrocessione dei suoi, andando a segno solo in tre circostanze. Non riscattato nemmeno dagli inglesi, al termine della stagione il Napoli lo cede, questa volta a titolo definitivo, ai tedeschi dell'Hoffenheim. In Germania poche presenze, tanta panchina e un solo centro in stagione.

    GEMELLI DEL GOL - Tutto l'opposto con la maglia del Cile: nonostante le difficoltà con le squadre di club, Vargas non è mai rimasto fuori dalle convocazioni della sua nazionale. In coppia con il suo gemello Alexis Sanchez gioca da titolare il Mondiale brasiliano del 2014 e la Coppa America del 2015, vinta proprio dalla Roja. Ora, impegnato nella Coppa America del Centenario, vuole trascinare i suoi compagni verso un nuovo trionfo internazionale. Giocando con il dolore nel cuore: la madre, infatti, proprio in questi giorni è stata colpita da infarto, e rimane sotto osservazione all'ospedale di Santiago. Un colpo duro per l'attaccante, che non perde occasione per chiamare i familiari per sincerarsi delle sue condizioni prima di concentrarsi sul campo e diventare un incubo per gli avversari. Per continuare a segnare e sognare, per se stesso, per la mamma e per tutto il Cile.
       

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