Aria nuova a Catania, con l'arrivo di Diego Pablo Simeone. 'Siamo vivi, siamo svegli, stiamo con gli occhi aperti.- ha raccontato il d.s. etneo Pietro Lo Monaco a Radio Toscana -. La decisione di arrivare a questa soluzione è giunta perché 22 punti non sono un cattivo bottino rispetto ai programmi che abbiamo, ma la squadra si sta addormentando. Abbiamo un organico per una salvezza non tribolata ma serena, abbiamo fatto una svolta e ci auguriamo possa venire. Abbiamo scelto un allenatore giovane, che possa imporsi in Italia, e speriamo che il connubio possa portare a buoni risultati. Chi mi è vicino sa che quest'estate, quando avevo pensato a Giampaolo, Simeone era una soluzione che avevo in mente. Ora che si è presentata l'occasione, l'abbiamo colta. L’entusiasmo del neo tecnico è stata enorme quando l’ho chiamato. E' un uomo volitivo, che vuole imporsi in Italia, che non ha mai staccato da questo Paese: il Catania è una grande opportunità per lui. In Argentina ha avuto esperienze positive, chi non lo conosce può pensare che quel torneo sudamericano sia lontano dalla realtà italiana, ed invece c’è grande vicinanza con la serie A'.

'In linea di massima l'idea è quella di far uscire i giocatori che hanno avuto meno spazio - ha concluso Lo Monaco -. Se dovesse capitare qualche situazione di nostro gradimento, qualcosa la portiamo a casa. Mascara non può aver telefonato a Mihajlovic, sarebbe assurdo, ha un accordo sulla parola per il rinnovo di due anni. Chi lo vuole deve bussare alla nostra porta'.