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Lo juventino Kulusevski per il colpo di grazia alla Fiorentina. Nainggolan e Tonali, futuro insieme all'Inter?
CAGLIARI-ATALANTA - Sfida dal profumo europeo quella tra Cagliari e Atalanta. I sardi non mollano il sogno Europa League e cercano il colpaccio contro la squadra più in forma della Serie A che sfrutta il campionato per blindare il piazzamento Champions League, in attesa di giocarsi senza paura la coppa dalle grandi orecchie ad agosto: nove le partite senza sconfitta per la corazzata di Gasperini, un pareggio e otto vittorie di cui sette consecutive e in striscia aperta. Serve un'impresa a Zenga e allora i rossoblù si affidano a un leader carismatico come Radja Nainggolan, almeno fino a fine stagione: per stessa ammissione del Cagliari sarà difficile trattenere il belga, che può tornare all'Inter e avere un'occasione agli ordini di Conte. E sempre parlando di nerazzurro: Robin Gosens brilla con i colori della Bergamo calcistica, ma la Milano interista non è indifferente alle sue performances...
BRESCIA-VERONA - Ambizioni europee anche per l'Hellas Verona di Juric, trascinato dall'esuberanza dei suoi giovani gioielli: da Kumbulla, vicino alla Lazio che ha superato Inter e Juve, a Zaccagni e Pessina, che tornerà all'Atalanta ma ha il Milan tentato dalla possibilità di riprenderlo a metà prezzo. Di tutt'altro umore il Brescia, ora ultimo solitario a 18 punti e con una retrocessione sempre più inesorabile, tormentato anche dal caso Balotelli. Anche per le Rondinelle si parla già di mercato, ma in uscita perché i pezzi pregiati sono destinati a cambiare aria con la Serie B. Joronen, Cistana e Sabelli, ma soprattutto Sandro Tonali: sognava il Milan, ma nel suo futuro è sempre più concreta la possibilità di vestire la maglia dell'Inter, è l'obiettivo numero uno in mezzo al campo per Marotta e Suning, che lo ha già 'annunciato' prima dell'ultima sfida di San Siro tra i nerazzurri e il Brescia.
PARMA-FIORENTINA - Ultimo ma non per importanza il Parma. Le due sconfitte consecutive contro Inter e Verona ha raffreddato ma non spento le ambizioni europee di D'Aversa, che si affida alla straripante condizione di Dejan Kulusevski per ritrovare un successo che al Tardini manca dalla 21esima giornata contro l'Udinese (quattro sconfitte nelle ultime quattro gare casalinghe). Contro un avversario in caduta libera: una vittoria nelle ultime nove, nessuna nelle ultime cinque, la Fiorentina è in crisi e l'ultima sconfitta interna con il Sassuolo (la seconda consecutiva) ha riacceso lo spettro di restare invischiati nella lotta salvezza e mandato su tutte le furie il presidente Commisso e la piazza. E ora arriva Kulusevski, ironicamente può essere proprio un 'odiato' juventino (lo svedese è di proprietà dei bianconeri) a infliggere il colpo decisivo per far sprofondare la Viola dell'aspirante bianconero Chiesa...