Llorente: 'La Juve ha creduto in me'
Ancora sei mesi e poi Fernando Llorente (28) potrà vestire la maglia della Juventus. I bianconeri avrebbero voluto portare in squadra l'ariete spagnolo sin da subito, ma l'Athletic Bilbao è stato irremovibile su questo punto. A raccontare l'evoluzione della trattativa che lo porterà a calcare i campi della Serie A è lo stesso "Re Leone", intervistato dallo spagnolo AS: "Sto bene, ho voglia di aiutare l'Athletic fino al termine della stagione. Sono tranquillo, ho fatto la scelta giusta per il mio futuro, anche se vivere questa situazione dopo aver giocato qui per tanto tempo non è facile. Ho cercato di fare il meglio per la società, ma evidentemente i nostri interessi non coincidevano. Spero che la gente capisca la mia posizione, spero che non si ricordino di me solo per la mia partenza, ho la coscienza a posto. In 17 anni al Bilbao non ho mai ricevuto critiche circa la mia professionalità, la Juve si è sempre fatta avanti per cercare di negoziare il mio trasferimento. I miei agenti hanno presentato quest'offerta al club che però ha rifiutato di ascoltarla. Voglio che una cosa sia chiara: per me l'Athletic è stato tutto, il club di tutta la mia vita, però mi trasferisco nella squadra più forte d'Italia, una delle più forti d'Europa e del mondo. Vincere con la Juve sarebbe un sogno. La decisione di andarsene non è stata facile, ho ricevuto offerte da molte squadre, però quello della Juve è un progetto molto importante. Hanno spinto forte per avere me sin dal primo momento ed a me è sempre piaciuto lo spirito competitivo delle squadre italiane. La Juventus è la più importante fra queste e penso che sia la squadra giusta per tentare di vincere la Champions, che è il titolo che più desidero. È una squadra vincente, con un progetto per vincere molti trofei nei prossimi anni. Non vedo l'ora di giocare per loro, mi emoziona che abbiano pensato a me. Lì ci sono tanti ottimi giocatori che fanno tanti gol e penso di poter dare anche io il mio contributo. Con la Juve spero di fare ottime cose e riconquistarmi la Nazionale, per giocare il Mondiale 2014".