Il suo gol nell'ultimo turno di Liga ha mandato ko il Barcellona del Tata Martino per la prima volta in campionato, la seconda consecutiva nello spazio di pochi giorni dopo la sconfitta in Champions League con l'Ajax, dopo una sequenza di gare da imbattuti che per i blaugrana durava da 20 incontri. Parliamo di Iker Muniain (20), attaccante esterno sinistro originario di Pamplona che sta trascinando in questa stagione l'Athletic Bilbao nelle zone alte della classifica. Dimenticata molto in fretta la difficile annata passata sotto la direzione di Bielsa, la formazione basca è ripartita di slancio affidandosi ai suoi giovani di maggior talento (oltre a lui brillano Ibai Gomez, Ander Herrera, Iturraspe, Susaeta) e con 3 reti e 2 assist in 14 partite Muniain ne è diventato il simbolo. Legato alla sua terra e a questi colori come altri calciatori cresciuti nel vivaio dell'Athletic e passati prestissimo in prima squadra (Iker vanta diversi record di precocità, tra cui essere il più giovane marcatore della storia della Liga a poco più di 16 anni), vede però avvicinarsi la data della scadenza dell'attuale contratto, fissata per il 30 giugno 2015.

A frenare sino ad oggi le avances delle principali formazioni europee, rimaste impressionate dalla sua tecnica e dalla facilità di dribbling, è la clausola rescissoria da 36 milioni di euro, che rischia però di abbassarsi e di molto se al termine dell'attuale campionato non sarà ancora arrivato il rinnovo. Anche perchè tra le sue estimatrici c'è anche la Juventus, che vanta tra le proprie fila un altro figlio di Pamplona, Fernando Llorente, protagonista nella stagione 2011/12 della grande cavalcata che portò l'Athletic Bilbao in finale di Copa del Rey ed Europa League. Llorente è rimasto in ottimi rapporti con Muniain e sta provando a convincerlo a raggiungerlo a Torino, forte del gradimento che il campionicino spagnolo riscuote presso Antonio Conte.