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Juve, Llorente non è un fuoriclasse
Fernando Llorente è il giocatore giusto per rinforzare l'attacco della Juventus? La logica dice di no ma le esigenze di mercato, il colpo da fare ad ogni costo, sono più forti della ragione.
Il centravanti basco è senza dubbio un buon calciatore ma non quello in grado di cambiare gli equilibri di una squadra. E' un classe '85 che ha nel gioco aereo e nella prestanza fisica le sue armi fondamentali ma non ha i colpi da campione che servono all'attacco bianconero.
Milita nell'Athletic Bilbao dal 2004 ed ha messo a segno 113 gol in 297 partite, numeri di un certo livello ma che non convincono a pieno.
A livello personale ha vinto i Mondiali del 2010 in Sudafrica, dove è stato impiegato per soli 32 minuti più recupero nella partita degli ottavi di finale contro il Portogallo e i recenti Europei di Polonia e Ucraina dove non è mai sceso in campo.
Per gli scaramantici si può affermare che sia stato un vero e proprio talismano per la nazionale spagnola, ma il basco in questi recenti Europei non è stato mai schierato nonostante la pessima stagione di Fernando Torres e la mancanza di David Villa, sintomo di scarsa fiducia da parte di Vicente del Bosque nei suoi confronti.
Questa condizione deve fare riflettere anche la dirigenza della Juventus sulla bontà o meno dell'operazione: Llorente non rinnoverà il suo contratto in scadenza nella prossima stagione ma il presidente dell'Athletic Bilbao chiede 36 milioni di euro cifre da capogiro e fuori da ogni logica di mercato.
L'attaccante della squadra biancorossa sarebbe sicuramente un rinforzo ma non il fuoriclasse su cui puntare in maniera decisa. Solo se si liberasse per una cifra non superiore ai 15 milioni di euro la trattativa potrebbe prendere la piega giusta, in caso contrario Fabio Paratici e Giuseppe Marotta dovranno rivolgere la loro attenzione verso altri lidi per non dilapidare il tesoretto risparmiato per il grande giocatore che sognano i tifosi bianconeri.