Animo Livorno, la salvezza è possibile. La squadra amaranto di Mimmo Di Carlo si prepara a vivere un finale di campionato particolarmente intenso. La gara di pochi giorni fa giocata allo Juventus Stadium contro i bianconeri di Conte non ha fatto 'giurisprudenza' in quanto alla fine la sconfitta contro Bonucci e compagni alla fine era stata messa in preventivo. C'ha pensato un po' il tecnico labronico prima di mandare in campo la formazione, poi ha deciso: meglio non rischiare. In campo infatti sono andati coloro che non erano a rischia diffida e i giocatori in odor di squalifica sono rimasti a guardare, o comunque si sono avvicendati con gli altri. Così Paulinho è rimasto ad osservare il resto dei compagni insieme al presidente Aldo Spinelli, per l'occasione in panchina, e così ha fatto Greco, elemento di qualità anche lui sotto la lente d'ingrandimento del giudice sportivo. Al Picchi, in uno stadio che si preannuncia gremito anche grazie ai prezzi 'popolari' praticati dalla società, arriverà il Chievo di Eugenio Corini, squadra che adesso ha 2 lunghezze di margine sul Livorno e che vorrà scendere in Toscana per non perdere. Al Picchi saranno attesi tra i 13 ed i 14.000 spettatori. Sarà una gara speciale, anche perchè i 1.000 e più bambini che interverranno allo stadio prepareranno una splendida cornice fatta di palloncini e di un maxi striscione in ricordo di Pier Mario Morosini, scomparso quasi 2 anni fa. In questi giorni ricorre infatti il secondo anniversario della sua scomparsa. Anche per lui i suoi ex compagni vorranno provare a fare un colpo fondamentale nella corsa salvezza. Bardi intanto festeggia la convocazione per lo stage di Prandelli.