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    Livornomania: tra salvezza e futuro

    Livornomania: tra salvezza e futuro

    Quale futuro per questa società? Si alza il livello di difficoltà in questo finale di stagione per gli amaranto di Mimmo Di Carlo che, dopo il pareggio casalingo contro il Napoli hanno nuovamente agguantato la quart'ultima posizione. Un torneo dunque ancora molto aperto per Paulinho e soci che stanno cercando in tutti i modi di portare a compimento una cavalcata degna più che mai di un'impresa. In questo frangente così delicato e così particolare certo alcune dichiarazioni del presidente Aldo Spinelli non fanno stare troppo sereni piazza e tifosi in ottica futura. Dopo 15 anni il patron amaranto è deciso a mollare la società e dunque a vendere al miglior acquirente, già di fatto facendo la valutazione di Paulinho (dai 10 ai 15 milioni di euro) e Ceccherini, altro pezzo pregiato dell'argenteria amaranto, nato e cresciuto all'ombra dei Quattro Mori, anche lui probabile partente dopo le due ottime stagioni disputate. Soldi freschi che entreranno nelle casseforti amaranto, e li resteranno una volta che l'attuale proprietà avrà ripreso il gap per il quale si è esposta quando ci sono stati 'passivi' per ripianare le gestioni. Spinelli, 75 anni, al Livorno ha dato molto, mostrandosi in più di una occasione tranquillo per aver regalato ad una squadra, presa in C, promozioni in B e in A oltre alla coppa Uefa, un chicco. L'età, purtroppo, passa per tutti, così come le stagioni e le ere, seppur pallonare. Ciò che accadrà ancora non è chiaro, tranne un aspetto. Laddove l'addio fosse certificato al Livorno, categoria a parte, rimarrebbero bilanci sani e giocatori di proprietà per andare avanti e continuare il percorso sportivo. Adesso, però, c'è da conquistare una salvezza. Difficile, a tratti quasi impossibile, ma voluta, fortemente voluta. Del futuro se ne riparlerà. Presto, molto presto. 

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