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    Livornomania: serve una vera impresa

    Livornomania: serve una vera impresa

    Capita di sbagliare la partita più importante, quella  che in un modo o nell’altro avrebbe sensibilmente fatto aumentare le speranze di salvezza del Livorno di Mimmo Di Carlo che, a cinque giornate dalla fine, si trova invischiato più che mai nella lotta per non retrocedere. Anzi, diciamo pure che c’è bisogno di un miracolo perché ad oggi Paulinho e soci sarebbero retrocessi in serie B e la distanza dal Bologna, primo club nella «zona franca»,  ammonta a tre lunghezze. Un divario decisamente ridotto, ma senz’altro improbabile da colmare visto il calendario che ha in serbo la squadra di Di Carlo, con Milan, Lazio, Udinese, Fiorentina e Parma nel mirino.  Serviranno dunque 9 punti, e potrebbero anche non bastare. Purtroppo contro il Chievo gli amaranto non sono riusciti a far meglio degli avversari in uno scontro diretto per la salvezza delicatissimo, in una sfida che alla fine ha visto trionfare i gialloblù con un Paloschi formato mondiale e autore di una tripletta.
    La memoria di Pier Mario Morosini, nel giorno in cui ricorreva il secondo anniversario della sua scomparsa, non è stata onorata al meglio. Adesso l’attenzione si sposta in tutto per tutto alla sfida contro il Milan. Onestamente sembra davvero difficile credere al fatto che contro i rossoneri sia l’ultima spiaggia della salvezza, se non altro per il fatto che è alquanto improbabile centrare un risultato positivo contro l’undici di Clarence Seedorf, nonostante il gruppo del tecnico olandese non stia certo attraversando un buon momento. In campo la squadra dovrà mostrare carattere e qualità, voglia di vincere e ardore nel centrare l’obiettivo. Purtroppo tutte queste caratteristiche ultimamente non si sono viste, e con sempre meno gare da giocare l’obiettivo si fa sempre più lontano, oltre che difficile.

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