Altro che show, a Livorno vanno in scena ribaltoni come se fossero ondate innescate dal libeccio che si infrangono sulla costiera del Romito. Terzo allenatore in ventuno gare per la società amaranto che, dopo diciannove partite di Davide Nicola ed una di Attilio Perotti affida la guida tecnica della squadra a Domenico Di Carlo, già in passato calciatore amaranto nella stagione 2000-01. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Pochi, forse nessuno. Questo perchè il ritorno di Nicola era praticamente ad un passo, con Perotti che si era 'sacrificato' all'Olimpico contro la Roma e l'allenatore della promozione richiamato a gran voce dalla piazza, dai giocatori -  che sono intervenuti in prima persona -, e dal presidente, voglioso di confrontarsi con lui e magari anche disposto a fare un passo indietro. Un flirt di poche ore, un 'quasi quasi ti ridò la squadra' e poi, al mattino seguente, un 'abbiamo scherzato'. Davide Nicola resterà nella storia del Livorno per la storia che ha scritto durante lo scorso anno, adesso è sotto contratto (scadenza 2015), almeno fino a giugno quando poi, molto probabilmente, troverà una squadra in grado di rilanciarlo viste le straordinarie qualità che ha mostrato di avere. 

Ma l'atteggiamento del club non può passare inosservato. A che cosa è servito lanciare sulla pubblica piazza Attilio Perotti, che tanto bene ha fatto dietro una scrivania, facendogli fare una 'scomoda' - ed è dire poco - passerella sul prato dell'Olimpico per poi, pochi giorni dopo, rispedirlo in sede tra le scartoffie. A che cosa è servito dire 'cercherò di far ritrovare stima e fiducia alla squadra' quando dopo appena sette giorni siamo già alla presentazione di un nuovo tecnico. E infine, a che cosa è servito convocare Davide Nicola ad una settimana dal suo esonero, fargli discutere nuove strategie di mercato e poi, nel giro di poche ore, dire 'ok, abbiamo scelto ma non sei tu' e rispedirlo a casa quando invece anche lui stesso credeva che da lì a poche ore avrebbe potuto proseguire la sua avventura in amaranto. Tutto gira intorno ai rinforzi di cui la squadra evidentemente ha bisogno: 4-5 chiesti da Nicola, 2-3 concessi dal presidente. Solo questo? Tutto qua? Ai posteri l'ardua sentenza. Quello che speriamo, adesso, è che il sipario su questo show sia definitivamente calato.