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    Livornomania: esperienza... e non solo

    Livornomania: esperienza... e non solo

    Certo non è una squadra che basa tutto sull'esperienza. Il Livorno di Davide Nicola dopo sei partite di campionato e otto punti nel carniere però ha capito che, alla conoscenza dei campi di serie A calcati per anni e anni, si può sopperire con altre doti, altre virtù. Necessarie per cercare di far bene in un torneo che mette in evidenza limiti e difetti più di ogni altro. Ebbene nella rosa che il presidente Aldo Spinelli ha messo a disposizione dell'allenatore piemontese di debuttanti se ne contano molti. A partire dal capitano, Andrea Luci, che dopo stagioni spese in cadetteria ha trovato nella massima serie uno stimolo incredibile. A testimonianza di ciò il rendimento delle prime giornate che hanno elevato il 10 amaranto ad uno dei migliori, per costanza, impegno e determinazione. Una piacevole sorpresa, non c'è che dire.

    Ma non solo lui, è ovvio. In difesa ci sono due titolari fissi, almeno per ora, dello scacchiere amaranto che avevano visto solo in tv i protagonisti contro i quali adesso si trovano a duellare ogni domenica. Si tratta di Emerson e Ceccherini, due storie profondamente diverse tra di loro. La prima racconta di un 33enne arrivato in Italia per giocare a calcio a cinque, passato per tutte le categorie che il Belpaese offre, prima di approdare, a 31 anni, in cadetteria. Due stagioni dopo l'esordio in serie A, e che esordio: sicurezza, nonchalance e grande padronanza dei propri mezzi. L'altro invece ha ancora la patente di guida con il cellophane sopra. Classe '92, appena 34 caps in D con la Pistoiese, poi una stagione da protagonista in B a Livorno e la prova del nove della A. Superata, e con lode. Brillantezza, ordine e caparbietà. Pilastri inattesi.

    Ma di battesimi del fuoco in riva al Tirreno ce ne sono molti altri. Bardi aveva appena 1 presenza, così come Piccini. Lambrughi neanche quella e come lui anche Mbaye, Valentini, Mosquera e Schiattarella. Poi via via tutti gli altri, dalle tre di Duncan alle più di cento di Biagianti. Ma come non parlare di Davide Nicola? Al primo anno di serie B ha conquistato la promozione in serie A in un torneo lungo e complesso come quello cadetto. Al primo anno di A, dopo sei gare, ha otto punti. E poi vogliamo parlare dell'esperienza?

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