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Liverpool-Real Madrid, le pagelle di CM: Courtois è perfetto, Diaz assente. Alexander-Arnold rovina tutto su Vinicius
LIVERPOOL
Alisson 6: sicuro in uscita anche fuori dall’area quando serve, avventuroso ma mai fuori luogo. Confusione sul gol annullato a Benzema, la posizione del francese salva lui e il suo reparto che nell’occasione non è stato irreprensibile. Incolpevole sul
Alexander-Arnold 5,5: la sua spinta sulla fascia destra porta alla prima conclusione della gara di Salah, poi si mette in proprio ma alza troppo la mira. Alla mezz’ora aggancia un pallone insidiosissimo diretto a Vinicius che aveva davanti una prateria. Il cross per Luis Diaz con l'esterno è una squisitezza, bravo il suo omologo madrileno a disturbare l'attaccante. Purtroppo, però, si perde clamorosamente Vinicius alle sue spalle e il brasiliano segna il vantaggio per il Real. E la sua partita da 7 crolla verso un'inevitabile insufficienza.
van Dijk 6: è lui che prende in consegna Benzema, e le difficoltà del Real per quasi tutto il primo tempo gli facilitano il lavoro. Nella ripresa è attaccato sul fianco scoperto e non riesce ad impedire il cross di Valverde.
Konaté 7: c'era un po’ di sorpresa all’annuncio delle formazioni ufficiali, ma il modo in cui polverizza Vinicius in avvio, con il fisico e la posizione, mette a tacere qualsiasi dubbio. Poi tiene bene in linea con van Dijk, tradita dagli esterni sul gol subito. Strepitoso al 72' in uno contro uno con Vinicius al limite dell'area.
Robertson 5,5: meno tambureggiante di Alexander-Arnold, molto attento nel primo tempo alla fascia destra del Madrid e ai movimenti atipici di Valverde. Benzema lo frega con la sua finta, ma l’unico vero pericolo arrivato da quella parte nei primi 45’ si traduce in un fuorigioco della punta avversaria. Risucchiato dalla sovrapposizione di Carvajal lascia a Valverde la corsia dalla quale arriva il cross vincente per Vinicius, Impalpabile in avanti, il bel recupero nel finale su Ceballos serve solo ad alzargli leggermente il voto.
Thiago 5,5: non sicuro di giocare fino a poche ore dal calcio d’inizio a causa di un infortunio, comincia con una bella imbucata nei primi secondi di gioco, poi si dedica alla laboriosa costruzione della manovra per i compagni più avanzati. Cala alla distanza, probabilmente non al meglio.
(dal 76' Keita 5: ha lo spiraglio per provare a fare male dal limite, sparacchia alto come un Cesar Prates d'altri tempi)
Fabinho 5,5: smista e amministra, sempre utile in fase di non possesso, poi tenta anche il tiro da lontano. Per poco il suo tocco con rimpallo su Konaté non costa al Liverpool uno svantaggio che avrebbe avuto del clamoroso. La luce si spegne piano piano dopo la pugnalata di Vinicius.
Henderson 6: subito aggressivo in pressione su Courtois. Il suo recupero su Vinicius che si era liberato in area poco dopo la mezz’ora è ossigeno, mentre con la palla tra i piedi dei Reds fa un lavoro di cucitura che salta meno all’occhio. Più bello da vedere che preciso il suo mezzo esterno-collo al volo al 40’. Sacrificato sull'altare del forcing finale.
(dal 76' Firmino sv)
Salah 7: non colpisce benissimo il primo pallone buono che arriva, quasi prende in controtempo Courtois e fa sua la prima occasione del match. Mendy e Alaba, fondamentalmente due terzini, devono dare fondo a tutto il loro mestiere per arginarlo. Quando trova lo spazio successivo, è la ripresa, e Alaba lo mura due volte. Ancora Courtois vola e gli nega il pareggio poco dopo l'ora di gioco, una terza volta in uscita e una quarta con un intervento che non ha del logico. In una serata normale, ne avrebbe segnati come minimo due.
Mané 6,5: chiunque avrebbe raccolto il suo tiro al 20’ in fondo al sacco. Chiunque. Tranne Courtois, che per sua sfortuna difende i pali del Real. Si gira in un fazzoletto su Militao che deve allungarsi al massimo per toccargli in angolo il pallone del possibile vantaggio.
Diaz 5: il meno attivo dei tre davanti, spesso battaglia con Militao e spesso il brasiliano ha la meglio. Carvajal non soffre mai la sua pressione, e riesce a a disturbarlo nell'unica occasione buona.
(dal 65' Jota 6: nel momento in cui entra, Carvajal è gasato dall'azione del gol del Real. Per poco non inganna Courtois con un tocco su una conclusione di Salah, ma il portiere belga stasera è stato un alieno)
All. Klopp 5,5: sceglie di rischiare Thiago e di dare continuità all'ottimo finale di Konaté al posto dell'affidabile Matip. Luis Diaz non si conferma letale come al solito. Domina la partita, il suo Liverpool tira dieci volte più del Real Madrid, ma Courtois e gli dei del pallone gli infliggono la terza sconfitta su quattro finali europee.
A cura di Federico Targetti
REAL MADRID
Courtois 10: pronti via e si dimostra sempre uno dei migliori in circolazione con due parate strepitose. Reattivo ad andare giù sul tocco sotto misura di Salah, mostruoso ad allungarsi sulla sassata di Mané. Nella ripresa si conferma insuperabile volando ancora sul violento mancino di Salah e poi chiudendo in uscita spericolata sull'egiziano. Neanche la deviazione di Robertson che lo prende in controtempo riesce a beffarlo. Manda in totale disperazione Salah deviando in corner un destro da distanza ravvicinata. Molti lo indicano come il miglior portiere al mondo in questo momento: la sfida di Parigi è il manifesto perfetto per dar forza a questa tesi.
Carvajal 9: ingaggia un duello ad alta velocità con Luis Diaz e mette pezze ovunque. La sovrapposizione con cui libera Valverde è una finezza.
Militao 7: soffre e non poco le folate del Liverpool nel primo tempo, ma chiude benissimo su Mané ed è la scintilla che svolta la sua gara. Roccioso nella ripresa.
Alaba 6,5: ordinato in copertura, gioca a testa alta e sfodera un lancio al bacio per Benzema sul gol poi annullato.
Mendy 5,5: l'apporto offensivo è nullo, ma anche in difesa non garantisce grande solidità e i pericoli principali arrivano tutti dalle sue parti.
Kroos 6: assente ingiustificato per un tempo, cresce nella ripresa ma è al di sotto sotto dei livelli abituali.
Casemiro 8: sfrutta la sua fisicità e non va particolarmente in difficoltà. Nella ripresa sale in cattedra e si conferma una diga formidabile. Unica pecca una sponda sbagliata in area del Liverpool che poteva generare un'occasione importante per il raddoppio.
Modric 6: i ritmi dei Reds lo penalizzano, fatica a mettere in mostra il solito repertorio. Migliora nella ripresa. (dal 90' Ceballos sv).
Valverde 7,5: cresce con il passare dei minuti anche a livello qualitativo. L'assist che regala a Vinicius è al livello dei migliori palloni messi da Modric o Kroos. (dall'85' Camavinga sv)
Benzema 6: Konaté e Van Dijk non gli fanno arrivare palloni giocabili, l'unico che arriva lo mette dentro da rapace ma il gol viene annullato tra le proteste. Si sacrifica per fare una partita sporca e difende i palloni che i compagni gli affidano nei momenti più caldi. Spreca un buon contropiede servendo con troppa fretta Vinicius.
Vinicius Jr 8,5: Alexander-Arnold e Konaté riescono a mettergli la museruola e lo rendono inefficace per larghi tratti della partita. E allora lui cambia il copione, sveste i panni del funambolo e veste quelli del finalizzatore spietato: galleggia sul limite del fuorigioco sul secondo palo e manda in rete l'assist di Valverde. In una partita non brillante decide la Champions: si può accontentare.
All. Ancelotti 10: aveva previsto un avvio intenso da parte del Liverpool e opta per una formazione più accorta con Valverde dal primo. Così resiste alla marea rossa nel primo tempo e nella ripresa alza il piede sull'acceleratore. Predica pazienza e calma, è riuscito a riportare sul tetto d'Europa un Real non certo favorito e si prende i meritati elogi: ora le Champions personali in bacheca sono 4 (due con il Milan e due con le merengues), nessuno come lui nella storia.
A cura di Federico Albrizio