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Liverpool, che succede? È più vicino alla retrocessione che alla vetta. Sui social è #KloppOut, il Napoli fa paura
SENZA DIFESA - Prima del ko con la squadra di Marsch, era arrivata la trasferta di Nottingham con un'altra delusione contro una candidata alla retrocessione. Le due reti subite dal Leeds spiegano molto della crisi dei Reds. La prima, di Rodrigo, arriva dopo un'incomprensione tra Gomez e Alisson e lo scivolone di quest'ultimo. La seconda, quella decisiva, su una dormita generale, capitalizzata da Summerville. La difesa è uno dei tanti problemi di Klopp. La sua squadra ha incassato 15 reti in 12 gare di campionato e anche alcune delle certezze passate si stanno sgretolando. Il ko con il Leeds è stato il primo casalingo con van Dijk in campo dopo 70 gare. I gol latitano dopo l'addio di Mané, capocannoniere dei Reds è Firmino a 4 reti, un giocatore che in estate pareva destinato a lasciare Anfield, mentre Nunez convince solo a tratti.
CAMBI - Il 433 di Klopp ha perso intensità, con alcuni dei protagonisti storici degli ultimi successi che sembrano copie sbiadite e fuori forma di sé stessi. Gli ex del club, con Carragher in testa, chiedono al tedesco di cambiare per dare nuova linfa a una squadra in debito d'ossigeno dopo anni spesi a correre più e meglio di tutti. Vulnerabili e spuntati, i Reds sono l'ombra di quelli che sono stati. I tifosi più disfattisti hanno già lanciato l'hashtag #KloppOut, ipotizzando la naturale fine di un ciclo aperto 7 anni fa. Ora per riprendere la marcia arriva l'avversario peggiore, il Napoli di Spalletti. In palio il primo posto nel girone, con il Liverpool che deve vincere con 4 gol di scarto per superare gli azzurri.