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Liverani a CM: 'Il mercato del Napoli passa dai preliminari. Troppe critiche a Inler'
Col Genoa hai proposto un'idea di calcio interessante, poi le cose non sono andate per il meglio... pensi di avere di nuovo la possibilità di proporlo, magari in Serie A?
"Credo di sì. Ho completato il corso, sono pronto a ripartire. Anche un esonero fa parte della carriera di un allenatore. Non è un problema. Può dispiacere ma serve per maturare e per crescere. L'entusiasmo è sempre lo stesso e rimane. Spero di trovare una collocazione, altrimenti c'è la possibilità di entrare in corsa".
Eventualmente anche dalla Serie B?
"La categoria non è importante. Sono giovane, quindi ho voglia di trovare una situazione in cui si possa lavorare in sintonia sin dal primo giorno per creare qualcosa e fare un cammino con un club che possa avere le mie stesse idee, e io adattarmi ai programmi della società".
Pensi che un calcio propositivo paghi sempre? O anche subendo qualche gol di troppo...
"Un calcio propositivo non vuol dire che si pensa solo ad attaccare. Una squadra equilibrata può essere anche offensiva ma subire meno gol degli altri. Quando si hanno almeno 5-6 giocatori di qualità è possibile, ho giocato in squadre di questo tipo e ho visto sulla mia pelle. Anche adesso le squadre con tanta qualità hanno le migliori difese, soprattutto se la palla si sa tenere e c'è organizzazione".
Un tuo giudizio sul calcio di Benitez. Un centrocampo a due è il modulo giusto, adatto anche a coprirsi?
"Il modulo viene fatto anche dalla qualità dei giocatori. Il 4-2-3-1 viene fatto dall'80% delle squadre che giocano in Europa. Anche il Chelsea lo adotta e subisce molto poco. Dipende dalla qualità dei giocatori, se sanno interpretarlo bene. Gli esterni, ad esempio, devono aiutare i due centrali. Che però devono essere di un certo livello. Non penso che sia il modulo ad essere offensivo o difensivo".
Un parere su Jorginho, un calciatore che un po' ti somiglia "È sicuramente un buon giocatore. Ha fatto una buona esperienza a Verona, poi si è calato bene nel Napoli e ha fatto ottime cose e questi sei mesi. L'ho visto migliorato, anche grazie a Inler che viene troppo snobbato e criticato, ma invece lo ha aiutato molto. Deve crescere in partite come quelle di Champions. Proprio dal preliminare, secondo me, passa il mercato del Napoli".
Pronto per essere il futuro titolare?
"Penso di sì. Sta bene in questa squadra e lui può fare parte benissimo della squadra di Benitez, anche da titolare".