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Verso Dinamo Zagabria-Milan: De Ketelaere sorpassa Krunic, il Maksimir fa paura VIDEO
Una sfida da non sbagliare, dopo le due sconfitte consecutive per mano del Chelsea, per non compromettere il cammino di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Il Milan insegue in un "Maksimir" tutto pieno un successo contro la Dinamo Zagabria per presentarsi nelle migliori condizioni possibili in vista di quello che dovrebbe essere un vero e proprio spareggio contro il Salisburgo nella sfida di San Siro del prossimo 2 novembre. Il Diavolo dovrà provare ad esorcizzare anche lo spauracchio dello stadio croato, inviolato dal dicembre 2021, ottenendo una vittoria che in trasferta in Champions manca dal novembre scorso sul campo dell'Atletico Madrid.
16.30 Serve l'impresa questa sera al Maksimir, le ultime da Zagabria dal nostro inviato Daniele Longo.
16.30 Anche Maldini presente all'albergo del Milan per stare accanto alla squadra.
SCELTE OBBLIGATE - Per Stefano Pioli un appuntamento quasi da dentro o fuori, nel quale il tecnico rossonero non potrà nemmeno contare su alcune pedine fondamentali e sarà chiamato a sciogliere nelle prossime ore gli ultimi dubbi relativi alla formazione di partenza. Senza gli infortunati Maignan e Dest e lo squalificato Tomori, davanti a Tatarusanu è pressoché obbligato il quartetto composto da Kalulu, Gabbia, Kjaer e Theo Hernandez; in mezzo al campo Tonali e Bennacer sono i due intoccabili che avranno il compito di dirigere il traffico, così come Leao e Giroud (che tornano titolari dopo il riposo osservato contro il Monza) nel reparto offensivo.
GLI ULTIMI DUBBI - E così le ultime e uniche vere incognite sono legate ai nomi dei calciatori che completeranno la batteria dei trequartisti nel tradizionale 4-2-3-1 di Pioli: sulla destra Ante Rebic appare in netto vantaggio rispetto a Junior Messias e ha voglia di lasciare il segno nella sua Croazia, mentre da "10" stanno risalendo in maniera importante le azioni di De Ketelaere. Una scelta importante per provare a risollevare il morale di un giocatore che sta incontrando evidenti difficoltà nel suo percorso di inserimento al Milan, ma indotta pure dalle non perfette condizioni fisiche dei suoi concorrenti. Dopo il provino sostenuto in mattinata, Brahim Diaz è recuperabile soltanto per la panchina, sulla quale rischia di sedersi pure Krunic, toccato duro nel torello di riscaldamento della rifinitura di ieri.
16.30 Serve l'impresa questa sera al Maksimir, le ultime da Zagabria dal nostro inviato Daniele Longo.
16.30 Anche Maldini presente all'albergo del Milan per stare accanto alla squadra.
#Milan, anche #Maldini a Zagabria per stare accanto alla squadra pic.twitter.com/rDb1F0yYHG
— calciomercato.com (@cmdotcom) October 25, 2022
SCELTE OBBLIGATE - Per Stefano Pioli un appuntamento quasi da dentro o fuori, nel quale il tecnico rossonero non potrà nemmeno contare su alcune pedine fondamentali e sarà chiamato a sciogliere nelle prossime ore gli ultimi dubbi relativi alla formazione di partenza. Senza gli infortunati Maignan e Dest e lo squalificato Tomori, davanti a Tatarusanu è pressoché obbligato il quartetto composto da Kalulu, Gabbia, Kjaer e Theo Hernandez; in mezzo al campo Tonali e Bennacer sono i due intoccabili che avranno il compito di dirigere il traffico, così come Leao e Giroud (che tornano titolari dopo il riposo osservato contro il Monza) nel reparto offensivo.
GLI ULTIMI DUBBI - E così le ultime e uniche vere incognite sono legate ai nomi dei calciatori che completeranno la batteria dei trequartisti nel tradizionale 4-2-3-1 di Pioli: sulla destra Ante Rebic appare in netto vantaggio rispetto a Junior Messias e ha voglia di lasciare il segno nella sua Croazia, mentre da "10" stanno risalendo in maniera importante le azioni di De Ketelaere. Una scelta importante per provare a risollevare il morale di un giocatore che sta incontrando evidenti difficoltà nel suo percorso di inserimento al Milan, ma indotta pure dalle non perfette condizioni fisiche dei suoi concorrenti. Dopo il provino sostenuto in mattinata, Brahim Diaz è recuperabile soltanto per la panchina, sulla quale rischia di sedersi pure Krunic, toccato duro nel torello di riscaldamento della rifinitura di ieri.
