Ventura: 'Emergenza attacco: portiamo due Primavera. Roma gara stimolante'
Sulle condizioni di Maxi Lopez: "E' in clinica perchè ha le placche in gola, abbiamo convocato due Primavera. A ieri aveva ancora la febbre alta. Avrebbe giocato anche a Bologna, senza lui e senza Immobile siamo rimasti questi. Si riempie una lunga lista di infortunati: siamo verso la fine, ci siamo abituati e andiamo avanti".
Sulla Roma: "E' una partita stimolante, per vedere chi siamo e cosa possiamo fare. Bologna sembrava una partita non entusiasmante, ma in realtà è stata una gara molto positiva fino al limite dell'area di rigore: ci è mancata la consapevolezza di offendere in più. Ci manca ancora questo, il tornare indietro perchè non si osa"
Su Belotti: "Tutti i giovani sono arrivati perchè vedendo i Cerci, i Darmian e gli Ogbonna sperano di arrivare in Nazionale. Le prestazioni sono figlie di crescita dei singoli giocatori, crescita sotto tutti i punti di vista. Belotti è sulla strada giusta, lo vedo da come si allena e da come si mette in discussione. Ha sfrontatezza ma anche umiltà".
Su Zappacosta: "Ha giocato meno, ma ha la stessa voglia di Belotti. Pur giocando meno, è anche lui sulla strada giusta".
Sulla situazione Totti-Spalletti: "Difficile entrare in merito se non sei dentro. Spalletti è stato un mio giocatore ed è un mio amico, Totti è uno dei più grandi in assoluto: sono dispiaciuto perchè Totti finisca quando dovrà finire, ma da grande campione. E' un'immagine che rischia di essere intaccata. Totti è il calcio"
Sull'emergenza: "Non ne parlo perchè sarebbe un alibi. Cerchiamo di arrivare in fondo al campionato facendo tesoro di tutto quello che è successo. Le parole non servono, arriva tutta attraverso lavoro e mentalità: abbiamo lottato per costruirle e per darci un'immagine. Ovunque andiamo troviamo gente orgogliosa o che ci fa i complimenti, siamo una squadra corretta e che non dà mai in escandescenza. E' la base per costruire il futuro. E' un'annata particolare che attraverso l'intelligenza e l'umiltà di metterci in discussione che può esserci utile per non commettere più gli stessi errori".
Sulla momento delicato della Roma: "Siamo distaccati dal loro problema, il caos è un'arma a doppio taglio: puoi dare risposte importanti oppure patirle. Il nostro problema non è la Roma, loro devono avere il rammarico per non essere stata in corsa per lo Scudetto, il nostro problema siamo noi. Siamo andati a Milano con la consapevolezza giusta e abbiamo battuto una squadra che ha vinto tutte le ultime gare".
Come si ferma l'attacco della Roma?: "Se non giochiamo, possiamo subire da tutti. Se giochiamo, invece, ce la giochiamo con tutti".
Su Calvarese: "Lo ricordo come l'inizio della mia avventura a Torino. E' stato un campionato in cui sono successe tante cose. Ho un ricordo piacevole di lui".
Sullo zoccolo duro della squadra: "Moretti dovrà prima o poi lasciare, è un esempio. Il problema è la capacità della società di programmare: devo sapere che nel giro di alcune stagioni, Moretti non potrà più fare 35 partite. La programmazione è fatta perchè questi giocatori vengano sostituiti attraverso un passaggio indolore. I più vecchi verranno ricordati per tutto quello che hanno fatto".
Sulla difesa del Toro: "L'aspetto psicologico incide molto. Siamo stati la miglior difesa sulle palle inattive: abbiamo gli stessi giocatori, eppure abbiamo subito moltissimo. E' evidente che abbiamo vissuto momenti non facili".
Su Maksimovic: "Se sta bene, giocherà. Presumo che giocherà".
Sulla moviola in campo: "Sono favorevole ma solo se non spezzetterà i tempi di gioco. Però è una cosa giusta, il risultato a volte è determinato da episodi chiave"
Emanuele Pastorella